Come creare un sito web professionale. Testimonianze e recensioni

In questo articolo:

Ormai è difficile trovare un professionista e ancor più un’azienda che non disponga di un sito web. Il problema si sta perciò sposando su un piano diverso: dal possederne uno al come creare un sito web professionale, capace di promuovere il brand, capace di creare un’immagine superiore del servizio.

Uno dei miglioramenti… migliori che puoi fare al tuo sito web è aggiungere le testimonianze o le recensioni. Esse hanno un peso fondamentale in un media che riesce ad essere piuttosto freddo e asettico come internet. Per chi vende on-line sono un obbligo se si vuole sperare nel successo. Per siti web istituzionali, le testimonianze costituiscono almeno una marcia in più.

Questo articolo si concentra su queste ultime ma i concetti sono applicabili ad entrambi, recensioni (opinioni di solito riferite a un prodotto) e testimonianze (opinioni di solito riferite a un’azienda o progetto generale). Di fatto dei sinonimi.

Come creare un sito web professionale - reputation management - recensioni

La testimonianza e (è) il passaparola

Sappiamo che il passaparola è la forma di pubblicità più efficace. Le aziende accelerano a velocità curvatura (vedi Star Trek) quando iniziano a sfruttare la loro reputazione e il passaparola. Banale dirlo forse, ma la capacità di suscitare fiducia è praticamente tutto nella vendita.

Le testimonianze sono forse la dimostrazione più importante della qualità del servizio, vengono prima dei casi di studio, del portfolio. Testimonianze e recensioni sono il passaparola del web e per questo fanno parte della risposta alla domanda: «come creare un sito web professionale?»

Ma la capacità di generare fiducia nei lettori e aumentare il passaparola non è l’unica funzione delle testimonianze. È facile capire come la testimonianza-passaparola sia capace di procacciare nuovi affari. Più difficile è afferrare quanto siano importanti in un contesto di marketing completo.

4 altre ottime ragioni per raccogliere testimonianze

1. Permette di ottenere informazioni utili, in particolare di capire per che cosa siamo più apprezzati e di rimediare alle mancanze. Aiutano a migliorare la qualità del servizio.

2. Aiuta a chiudere un lavoro in corso che termina, effettivamente, solo quando abbiamo constatato che il cliente è soddisfatto. Una testimonianza su uno specifico lavoro ci libera dalla domanda «il cliente sarà rimasto soddisfatto?».

3. Permette delle buone PR perché mostriamo di essere interessati al cliente, non solo al denaro. Raccogliere una testimonianza aumenta la considerazione del cliente perché mette al centro dell’attività la SUA esperienza.

4. Una testimonianza o una recensione crea partecipazione. Piuttosto che sommergere i clienti con un continuo flusso uscente, continue proposte commerciali ecc., far sì che sia invece il cliente ad originare qualche comunicazione lo fa sentire parte attiva.

Una testimonianza o una recensione crea partecipazione. Piuttosto che sommergere i clienti con un continuo flusso uscente, continue proposte commerciali ecc., far sì che sia invece il cliente ad originare qualche comunicazione lo fa sentire parte attiva.

Come raccogliere testimonianze?

Ho appena messo in atto, dopo anni di studi, un metodo molto… sofisticato: chiederle. È possibile farlo attraverso una email, è possibile farlo quando contattiamo personalmente il cliente.

Spesso i clienti le originano, verbalmente o per iscritto, ad esempio in un commento sul sito. Potremmo in tal caso chiedere il permesso di pubblicarle. Il cliente di solito accetta volentieri. “Finalmente qualcuno al quale sta a cuore quello che penso!” È grosso questo modo il pensiero.

Potremmo stabilire un modus operandi nel quale, ogni volta che un lavoro è finito e dopo che è stata emessa la fattura, viene chiesto al cliente di esprimere un giudizio sul servizio. Lo si potrebbe guidare con un questionario, un semplice modulo ma non renderei le cose complicate.

Il sito web stesso può essere usato per raccoglierle. Negli shop on line è una pratica consolidata raccogliere recensioni. In un sito web istituzionale si può pubblicare un modulo, magari nella pagina che raccoglie le testimonianza. Potrebbe risultare utile per facilitarne la raccolta.

Ma la gente non crede sempre alle testimonianze…

È possibile che le persone o i proprietari dei siti web pubblichino testimonianze e recensioni fasulle. Ma chi obbietta così lo fa di solito come scusa per non accollarsi la fatica di raccoglierle o perché teme il parere delle persone.

Eventualmente chiedete il permesso di usare nome e cognome per esteso e il nome dell’azienda. Questo aiuta a stemperare la diffidenza.

Le testimonianze non sono e non vogliono essere l’unico motivo all’acquisto. Nessuno pretende che si debba credere ciecamente ad esse.

Costituiscono però un tipo di informazione tra le tante che consapevolmente o in modo “automatico” incrociamo per farci un idea del prodotto o del servizio. Tuttavia, studi dimostrano, che sono uno dei metodi più efficaci per i motivi ben descritti qui sopra.

Nel caso si raccolgano dati personali: Nome Cognome, indirizzi email o altro, vanno rispettate le leggi sulla privacy. Possiamo farci mancare un po’ di regolette da rispettare?

Alcune statistiche

In alcuni settori, le recensioni, sono veramente cruciali. Come in quello turistico come mostra questo studio della Cornell University. Altri studi mostrano la crescente importanza delle recensioni/testimonianze:

fonte: https://ninjaforms.com/user-testimonials-ninja-forms/

  • Il 91% delle persone legge regolarmente o occasionalmente recensioni
  • Sempre più gente legge le recensioni su una base regolare (il 50% contro 33% nel 2015)
  • Il 74% dei clienti dice che le recensioni positive hanno ispirato loro maggior fiducia verso un’azienda
  • L’84% si fida delle recensioni on line quanto di una raccomandazione personale
  • Solo il 5% afferma di non dare attenzione alle recensioni (contro l’11% nel 2015)

Ma rischio di raccogliere recensioni negative…

Servono anche quelle. Ovviamente a migliorare il lavoro ma perfino a rendere più credibili quelle positive. Se sei timoroso di ricevere recensioni o testimonianze negative, allora sei fuori comunicazione col tuo cliente, forse non stai portando avanti con onestà il tuo lavoro. Forse sei già consapevole di sbagliare qualcosa.

Superare questo timore, risentire un cliente dopo un po’, un cliente che magari pensavamo di non aver soddisfatto perché non si era fatto più sentire da un anno e scoprire che invece è pronto a consegnarci un nuovo incarico sarà un grande sollievo.

Conclusioni

Allora, come creare un sito web professionale? Ecco degli ingredienti che non possono mancare: le recensioni e le testimonianze. Probabilmente hai già un sito web e altrettanto probabilmente non usi testimonianze e recensioni, specie se sei un professionista o hai un sito web istituzionale.

Ora sai come fare un salto di qualità. È facile tutto sommato.

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Come creare un sito web professionale. Testimonianze e recensioni

Ormai è difficile trovare un professionista e ancor più un’azienda che non disponga di un sito web. Il problema si sta perciò sposando su un piano diverso: dal possederne uno al come creare un sito web professionale, capace di promuovere il brand, capace di creare un’immagine superiore del servizio.

Uno dei miglioramenti… migliori che puoi fare al tuo sito web è aggiungere le testimonianze o le recensioni. Esse hanno un peso fondamentale in un media che riesce ad essere piuttosto freddo e asettico come internet. Per chi vende on-line sono un obbligo se si vuole sperare nel successo. Per siti web istituzionali, le testimonianze costituiscono almeno una marcia in più.

Questo articolo si concentra su queste ultime ma i concetti sono applicabili ad entrambi, recensioni (opinioni di solito riferite a un prodotto) e testimonianze (opinioni di solito riferite a un’azienda o progetto generale). Di fatto dei sinonimi.

Come creare un sito web professionale - reputation management - recensioni

La testimonianza e (è) il passaparola

Sappiamo che il passaparola è la forma di pubblicità più efficace. Le aziende accelerano a velocità curvatura (vedi Star Trek) quando iniziano a sfruttare la loro reputazione e il passaparola. Banale dirlo forse, ma la capacità di suscitare fiducia è praticamente tutto nella vendita.

Le testimonianze sono forse la dimostrazione più importante della qualità del servizio, vengono prima dei casi di studio, del portfolio. Testimonianze e recensioni sono il passaparola del web e per questo fanno parte della risposta alla domanda: «come creare un sito web professionale?»

Ma la capacità di generare fiducia nei lettori e aumentare il passaparola non è l’unica funzione delle testimonianze. È facile capire come la testimonianza-passaparola sia capace di procacciare nuovi affari. Più difficile è afferrare quanto siano importanti in un contesto di marketing completo.

4 altre ottime ragioni per raccogliere testimonianze

1. Permette di ottenere informazioni utili, in particolare di capire per che cosa siamo più apprezzati e di rimediare alle mancanze. Aiutano a migliorare la qualità del servizio.

2. Aiuta a chiudere un lavoro in corso che termina, effettivamente, solo quando abbiamo constatato che il cliente è soddisfatto. Una testimonianza su uno specifico lavoro ci libera dalla domanda «il cliente sarà rimasto soddisfatto?».

3. Permette delle buone PR perché mostriamo di essere interessati al cliente, non solo al denaro. Raccogliere una testimonianza aumenta la considerazione del cliente perché mette al centro dell’attività la SUA esperienza.

4. Una testimonianza o una recensione crea partecipazione. Piuttosto che sommergere i clienti con un continuo flusso uscente, continue proposte commerciali ecc., far sì che sia invece il cliente ad originare qualche comunicazione lo fa sentire parte attiva.

Una testimonianza o una recensione crea partecipazione. Piuttosto che sommergere i clienti con un continuo flusso uscente, continue proposte commerciali ecc., far sì che sia invece il cliente ad originare qualche comunicazione lo fa sentire parte attiva.

Come raccogliere testimonianze?

Ho appena messo in atto, dopo anni di studi, un metodo molto… sofisticato: chiederle. È possibile farlo attraverso una email, è possibile farlo quando contattiamo personalmente il cliente.

Spesso i clienti le originano, verbalmente o per iscritto, ad esempio in un commento sul sito. Potremmo in tal caso chiedere il permesso di pubblicarle. Il cliente di solito accetta volentieri. “Finalmente qualcuno al quale sta a cuore quello che penso!” È grosso questo modo il pensiero.

Potremmo stabilire un modus operandi nel quale, ogni volta che un lavoro è finito e dopo che è stata emessa la fattura, viene chiesto al cliente di esprimere un giudizio sul servizio. Lo si potrebbe guidare con un questionario, un semplice modulo ma non renderei le cose complicate.

Il sito web stesso può essere usato per raccoglierle. Negli shop on line è una pratica consolidata raccogliere recensioni. In un sito web istituzionale si può pubblicare un modulo, magari nella pagina che raccoglie le testimonianza. Potrebbe risultare utile per facilitarne la raccolta.

Ma la gente non crede sempre alle testimonianze…

È possibile che le persone o i proprietari dei siti web pubblichino testimonianze e recensioni fasulle. Ma chi obbietta così lo fa di solito come scusa per non accollarsi la fatica di raccoglierle o perché teme il parere delle persone.

Eventualmente chiedete il permesso di usare nome e cognome per esteso e il nome dell’azienda. Questo aiuta a stemperare la diffidenza.

Le testimonianze non sono e non vogliono essere l’unico motivo all’acquisto. Nessuno pretende che si debba credere ciecamente ad esse.

Costituiscono però un tipo di informazione tra le tante che consapevolmente o in modo “automatico” incrociamo per farci un idea del prodotto o del servizio. Tuttavia, studi dimostrano, che sono uno dei metodi più efficaci per i motivi ben descritti qui sopra.

Nel caso si raccolgano dati personali: Nome Cognome, indirizzi email o altro, vanno rispettate le leggi sulla privacy. Possiamo farci mancare un po’ di regolette da rispettare?

Alcune statistiche

In alcuni settori, le recensioni, sono veramente cruciali. Come in quello turistico come mostra questo studio della Cornell University. Altri studi mostrano la crescente importanza delle recensioni/testimonianze:

fonte: https://ninjaforms.com/user-testimonials-ninja-forms/

  • Il 91% delle persone legge regolarmente o occasionalmente recensioni
  • Sempre più gente legge le recensioni su una base regolare (il 50% contro 33% nel 2015)
  • Il 74% dei clienti dice che le recensioni positive hanno ispirato loro maggior fiducia verso un’azienda
  • L’84% si fida delle recensioni on line quanto di una raccomandazione personale
  • Solo il 5% afferma di non dare attenzione alle recensioni (contro l’11% nel 2015)

Ma rischio di raccogliere recensioni negative…

Servono anche quelle. Ovviamente a migliorare il lavoro ma perfino a rendere più credibili quelle positive. Se sei timoroso di ricevere recensioni o testimonianze negative, allora sei fuori comunicazione col tuo cliente, forse non stai portando avanti con onestà il tuo lavoro. Forse sei già consapevole di sbagliare qualcosa.

Superare questo timore, risentire un cliente dopo un po’, un cliente che magari pensavamo di non aver soddisfatto perché non si era fatto più sentire da un anno e scoprire che invece è pronto a consegnarci un nuovo incarico sarà un grande sollievo.

Conclusioni

Allora, come creare un sito web professionale? Ecco degli ingredienti che non possono mancare: le recensioni e le testimonianze. Probabilmente hai già un sito web e altrettanto probabilmente non usi testimonianze e recensioni, specie se sei un professionista o hai un sito web istituzionale.

Ora sai come fare un salto di qualità. È facile tutto sommato.

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