Come procacciare nuovi clienti? Rivediamo le basi dell’email marketing

In questo articolo:

Questo articolo vi darà qualche dritta su come procacciare nuovi clienti introducendovi al modo corretto di inviare email newsletter a un lista di indirizzi e sollevandovi dal terrore di fare spam (invii non autorizzati). Il soggetto è abbastanza vasto e abbonda di proposte perciò ho pensato di portarci un po’ di ordine partendo dalle basi.

Come procacciare nuovi clienti, ovvero… come passare l’esame di scuola guida

L’altro giorno mio figlio, che sta frequentando il corso di scuola guida per la patente auto, viene da me e mi dice, sollevato e contento, di aver capito una cosa importantissima. Mi immagino chissà quale informazione tecnica o chissà quale geroglifico segnale stradale.  Invece mi dice “Ho capito finalmente cosa significa prossimità”.

Aveva sempre pensato significasse “corrispondente” perciò quando leggeva “…se vi trovate in prossimità di un incrocio…”, pensava significasse “quando ti trovi a un incrocio” o “quando ci sei in mezzo”. Ora, non sorridere e non banalizzare la cosa. Perché so che ne hai anche tu di queste malcomprensioni all’apparenza impossibili.

Morale della favola: meglio chiarire subito alcuni termini.

DEM, Email newsletter, Mailing list? La terminologia ha il suo peso

Bene, facciamo allora subito un distinguo tra due parole che hanno un significato molto importante nelle campagne attraverso le email: DEM e Email Newsletter.

Email DEM, Dirct Email Marketing. Possiamo definirla un’email che invia un messaggio pubblicitario. Corrisponde al volantino stampato. Può vendere un servizio, un prodotto, un evento.

EMAIL NEWSLETTER. Un notiziario inviato via email. Contiene notizie, informazioni, consigli. Corrisponde, in forma più semplice, alla rivista della compagnia. Esce a scadenze prefissate.

Ora che conosci questi due termini sei già più esperto sul soggetto del 90%  delle persone che hanno sentito parlare di email marketing. Hai definito in modo chiaro due strumenti. Prima non sapevi la differenza che c’era tra un martello e un cacciavite, ora smetterai di piantare la vite con il martello. Scherzo.

Questi sono due esempi di DEM:

Esempio DEM

Di seguito un esempio di esempio di Email newsletter molto bella e articolata. Le newsletter si poggia su informazioni e notizie:

L’invio di una email newsletter o di una DEM richiede di pianificare due elementi fondamentali: l’acquisizione di liste (mailing list) nel rispetto della normativa sulla privacy e la realizzazione di contenuti. E qui abbiamo un altro termine importante la cui definizione spero contribuisca a diradare un po’ di nebbie: Mailing list, la lista degli indirizzi alla quale inviare le email.

Qui sorge un problema perché dobbiamo acquisire nel modo corretto le nostre mailing list, rispettando la normativa sulla privacy. O no? Certo, va rispettata ma… no, non serve. Ok, diciamo che c’è un modo “soft” per rispettarla, anzi non lo dico io, lo dice la legge e perciò potremmo persino toglierli le virgolette.

Ok, come posso attivarmi subito senza incorrere nel sacrilegio dello SPAM?

Se hai una lista di clienti, è perfettamente legale, di tanto in tanto, inviare informazioni strettamente inerenti al genere di servizi che hanno acquistato. Se, per esempio, hai venduto loro un corso di inglese base, puoi promuovere un corso di inglese avanzato o un corso di tedesco. Non puoi invece usare lo stesso indirizzo per promuovere, per esempio, la vendita di un pacchetto viaggi a Londra, sarebbe un po’… tirata la cosa o, peggio ancora, un abito in… stile inglese o un cane pastore inglese.

Incredibile, esistono leggi di buon senso, chi l’avrebbe mai detto! Questo ne è un valido esempio. Puoi quindi subito progettare la tua offerta, il prossimo servizio da vendere al tuo cliente. Raccogli gli indirizzi in una lista e scrivi la tua email. Risolta la cosa.

Questo è il modo più semplice anche se il meno efficiente, specie a lungo termine ma intanto puoi rompere il ghiaccio. Ricordati di scrivere che è possibile rifiutare ogni ulteriore spedizione e tieni nota di chi vuole cancellarsi. Questo è importante.

Unisciti all’esclusivo club della legalità

Per mostrarti che non parlo a vanvera ma che da bravi ragazzi noi faremo d’ora in poi le cose nel rispetto della legge, cito testualmente:

“4. […] se il titolare del trattamento utilizza, a fini di vendita diretta di propri prodotti o servizi, le coordinate di posta elettronica fornite dall’interessato nel contesto della vendita di un prodotto o di un servizio, può non richiedere il consenso dell’interessato, sempre che si tratti di servizi analoghi a quelli oggetto della vendita e l’interessato, adeguatamente informato, non rifiuti tale uso, inizialmente o in occasione di successive comunicazioni. L’interessato, al momento della raccolta e in occasione dell’invio di ogni comunicazione effettuata per le finalità di cui al presente comma, è informato della possibilità di opporsi in ogni momento al trattamento, in maniera agevole e gratuitamente. ” — Articolo 130, comma 4 del codice sulla privacy.

Si può fare! Hai capito bene, puoi usare le “coordinate di posta elettronica” (una parola difficile la dovevano pur usare). Lo puoi fare anche subito col tuo programma di invio email. Puoi gettarti a capofitto in questa piccola avventura, libero da catene immaginarie. Inserisci le coordinate e via.

I vantaggi dell’utilizzo di programmi di email marketing

L’utilizzo di un programma per email marketing offre invece enormi vantaggi. Ce ne sono diversi e molto efficienti, quasi tutti offrono una versione gratuita completa, che chiede, come pegno, solitamente, solo l’uso del suo logo. Mailchimp è il più diffuso al mondo ed è quello che uso io.

Avere liste ordinate e segmentate, tenere traccia delle aperture delle email, automatizzare invii, iscrizioni e cancellazioni sono alcuni vantaggi. Gestire liste di indirizzi in modo professionale, e neanche lunghe, è praticamente impossibile senza uno di questi software.

Oltre ai software per l’invio di newsletter, esistono software più completi che possono gestire l’intera attività di marketing, come per esempio l’invio di sms e le iscrizioni alle card di sconto. Se sei un negozio di vendita al dettaglio potresti avere la necessità di valutare subito questi servizi.

Schermata rapporti del software gestione invio newsletter Mailchimp

Ti serve aiuto?

In questo blog trovi altri articoli sul soggetto. Se però vuoi subito qualche informazione più specifica o un aiuto qualsiasi per pianificare la tua attività di invio email, contattami direttamente, chiamando il 328 8370649 o utilizza il modulo contatti.

E, se non vuoi perdere i miei articoli futuri su questo soggetto, iscriviti al mio blog Segnopositivo. Riceverai gli articoli appena pubblicati sulla tua casella di posta elettronica. Esatto, si tratta di una email newsletter!

[tw-button size=”large” background=”” color=”light-sea-green” target=”_self” link=”http://eepurl.com/dG_K5n”]iscrivimi[/tw-button]

Ricordati di condividere l'articolo se ti è piaciuto:

Come procacciare nuovi clienti? Rivediamo le basi dell’email marketing

Questo articolo vi darà qualche dritta su come procacciare nuovi clienti introducendovi al modo corretto di inviare email newsletter a un lista di indirizzi e sollevandovi dal terrore di fare spam (invii non autorizzati). Il soggetto è abbastanza vasto e abbonda di proposte perciò ho pensato di portarci un po’ di ordine partendo dalle basi.

Come procacciare nuovi clienti, ovvero… come passare l’esame di scuola guida

L’altro giorno mio figlio, che sta frequentando il corso di scuola guida per la patente auto, viene da me e mi dice, sollevato e contento, di aver capito una cosa importantissima. Mi immagino chissà quale informazione tecnica o chissà quale geroglifico segnale stradale.  Invece mi dice “Ho capito finalmente cosa significa prossimità”.

Aveva sempre pensato significasse “corrispondente” perciò quando leggeva “…se vi trovate in prossimità di un incrocio…”, pensava significasse “quando ti trovi a un incrocio” o “quando ci sei in mezzo”. Ora, non sorridere e non banalizzare la cosa. Perché so che ne hai anche tu di queste malcomprensioni all’apparenza impossibili.

Morale della favola: meglio chiarire subito alcuni termini.

DEM, Email newsletter, Mailing list? La terminologia ha il suo peso

Bene, facciamo allora subito un distinguo tra due parole che hanno un significato molto importante nelle campagne attraverso le email: DEM e Email Newsletter.

Email DEM, Dirct Email Marketing. Possiamo definirla un’email che invia un messaggio pubblicitario. Corrisponde al volantino stampato. Può vendere un servizio, un prodotto, un evento.

EMAIL NEWSLETTER. Un notiziario inviato via email. Contiene notizie, informazioni, consigli. Corrisponde, in forma più semplice, alla rivista della compagnia. Esce a scadenze prefissate.

Ora che conosci questi due termini sei già più esperto sul soggetto del 90%  delle persone che hanno sentito parlare di email marketing. Hai definito in modo chiaro due strumenti. Prima non sapevi la differenza che c’era tra un martello e un cacciavite, ora smetterai di piantare la vite con il martello. Scherzo.

Questi sono due esempi di DEM:

Esempio DEM

Di seguito un esempio di esempio di Email newsletter molto bella e articolata. Le newsletter si poggia su informazioni e notizie:

L’invio di una email newsletter o di una DEM richiede di pianificare due elementi fondamentali: l’acquisizione di liste (mailing list) nel rispetto della normativa sulla privacy e la realizzazione di contenuti. E qui abbiamo un altro termine importante la cui definizione spero contribuisca a diradare un po’ di nebbie: Mailing list, la lista degli indirizzi alla quale inviare le email.

Qui sorge un problema perché dobbiamo acquisire nel modo corretto le nostre mailing list, rispettando la normativa sulla privacy. O no? Certo, va rispettata ma… no, non serve. Ok, diciamo che c’è un modo “soft” per rispettarla, anzi non lo dico io, lo dice la legge e perciò potremmo persino toglierli le virgolette.

Ok, come posso attivarmi subito senza incorrere nel sacrilegio dello SPAM?

Se hai una lista di clienti, è perfettamente legale, di tanto in tanto, inviare informazioni strettamente inerenti al genere di servizi che hanno acquistato. Se, per esempio, hai venduto loro un corso di inglese base, puoi promuovere un corso di inglese avanzato o un corso di tedesco. Non puoi invece usare lo stesso indirizzo per promuovere, per esempio, la vendita di un pacchetto viaggi a Londra, sarebbe un po’… tirata la cosa o, peggio ancora, un abito in… stile inglese o un cane pastore inglese.

Incredibile, esistono leggi di buon senso, chi l’avrebbe mai detto! Questo ne è un valido esempio. Puoi quindi subito progettare la tua offerta, il prossimo servizio da vendere al tuo cliente. Raccogli gli indirizzi in una lista e scrivi la tua email. Risolta la cosa.

Questo è il modo più semplice anche se il meno efficiente, specie a lungo termine ma intanto puoi rompere il ghiaccio. Ricordati di scrivere che è possibile rifiutare ogni ulteriore spedizione e tieni nota di chi vuole cancellarsi. Questo è importante.

Unisciti all’esclusivo club della legalità

Per mostrarti che non parlo a vanvera ma che da bravi ragazzi noi faremo d’ora in poi le cose nel rispetto della legge, cito testualmente:

“4. […] se il titolare del trattamento utilizza, a fini di vendita diretta di propri prodotti o servizi, le coordinate di posta elettronica fornite dall’interessato nel contesto della vendita di un prodotto o di un servizio, può non richiedere il consenso dell’interessato, sempre che si tratti di servizi analoghi a quelli oggetto della vendita e l’interessato, adeguatamente informato, non rifiuti tale uso, inizialmente o in occasione di successive comunicazioni. L’interessato, al momento della raccolta e in occasione dell’invio di ogni comunicazione effettuata per le finalità di cui al presente comma, è informato della possibilità di opporsi in ogni momento al trattamento, in maniera agevole e gratuitamente. ” — Articolo 130, comma 4 del codice sulla privacy.

Si può fare! Hai capito bene, puoi usare le “coordinate di posta elettronica” (una parola difficile la dovevano pur usare). Lo puoi fare anche subito col tuo programma di invio email. Puoi gettarti a capofitto in questa piccola avventura, libero da catene immaginarie. Inserisci le coordinate e via.

I vantaggi dell’utilizzo di programmi di email marketing

L’utilizzo di un programma per email marketing offre invece enormi vantaggi. Ce ne sono diversi e molto efficienti, quasi tutti offrono una versione gratuita completa, che chiede, come pegno, solitamente, solo l’uso del suo logo. Mailchimp è il più diffuso al mondo ed è quello che uso io.

Avere liste ordinate e segmentate, tenere traccia delle aperture delle email, automatizzare invii, iscrizioni e cancellazioni sono alcuni vantaggi. Gestire liste di indirizzi in modo professionale, e neanche lunghe, è praticamente impossibile senza uno di questi software.

Oltre ai software per l’invio di newsletter, esistono software più completi che possono gestire l’intera attività di marketing, come per esempio l’invio di sms e le iscrizioni alle card di sconto. Se sei un negozio di vendita al dettaglio potresti avere la necessità di valutare subito questi servizi.

Schermata rapporti del software gestione invio newsletter Mailchimp

Ti serve aiuto?

In questo blog trovi altri articoli sul soggetto. Se però vuoi subito qualche informazione più specifica o un aiuto qualsiasi per pianificare la tua attività di invio email, contattami direttamente, chiamando il 328 8370649 o utilizza il modulo contatti.

E, se non vuoi perdere i miei articoli futuri su questo soggetto, iscriviti al mio blog Segnopositivo. Riceverai gli articoli appena pubblicati sulla tua casella di posta elettronica. Esatto, si tratta di una email newsletter!

[tw-button size=”large” background=”” color=”light-sea-green” target=”_self” link=”http://eepurl.com/dG_K5n”]iscrivimi[/tw-button]

Ricordati di condividere l'articolo se ti è piaciuto:

Sullo stesso argomento:

© Carlo Gislon – Se vuoi usare gli articoli del mio blog cita l’autore (Carlo Gislon) e inserisci un link al mio articolo originale. Fare altrimenti viola le leggi sul copyright e può essere perseguito legalmente. Articoli copiati possono essere facilmente rintracciati.