In questo articolo:
Con riluttanza ho recentemente realizzato delle fotografie per catalogo. Con riluttanza perché non sono un fotografo professionista né dispongo di attrezzatura così detta professionale. Ma il risultato è stato superiore alle aspettative.
La realizzazione, in pratica, delle mie fotografie per catalogo
Faccio molto presto a descrivere la mia attrezzatura. È veramente minima: Canon Power Shot s120 e un cavalletto. Non esattamente l’attrezzatura di un professionista.
Per realizzare queste fotografie per catalogo ho scelto quelle che mi sembravano le condizioni migliori per una attrezzatura così scarsa: una stanza molto luminosa in ore diurne della tarda mattinata, luce filtrata da un’ampia tenda bianca che copriva la grande vetrata. Tanta luce diffusa, senza il pericolo di eccessive ombre o di dominati di colore.
Dimenticavo, ho speso anche un euro per due fogli di carta 70×100 cm. bianchi, da usare come pannelli riflettenti per schiarire le ombre. Questo naturalmente ha rischiato di farmi sforare il budget…
Macchina sul cavalletto, risoluzione più elevata possibile, autoscatto sui cinque secondi per non trasmettere vibrazioni alla macchina premendo il pulsante di scatto e, questo farà inorridire un fotografo professionista (fa inorridire persino me, figuriamoci!): impostazioni su automatico, lasciando quindi alla macchina il compito di regolare tempi di esposizione, messa a fuoco, diaframma e regolazioni di colore e contrasto. La piccola Canon lo fa meglio di me.
Mi sono fatto coraggio, d’altronde ho un ottima giustificazione: tanti fotografi si impegnano in lavori grafici senza una conoscenza approfondita di stampa e della composizione di un pagina. Una trentina di scatti in un paio d’ore. Un costo così basso per il cliente che preferisco non dirlo.
Questi sono i risultati:

L’attrezzatura minima necessaria nelle fotografie per catalogo
Fotografie per catalogo di questo tipo non reggono sicuramente il confronto con uno scatto professionale ma, almeno per un listino o un catalogo per il web, sono comunque in grado di restituire un’immagine all’altezza del compito.
Queste fotografie sono state fatte per la stampa di un catalogo con risultati più che buoni per il budget disponibile. In particolare, la resa del colore è risultata assolutamente perfetta così anche la riproduzione dei dettagli nelle zone più luminose e più scure. Merito anche della corretta gestione dei colori nel flusso di lavoro.
Che attrezzatura – minima – serve quindi per fare una buona fotografia per catalogo? Direi che una macchina fotografia compatta di fascia elevata e un cavalletto siano d’obbligo. Un pannello riflettente, che può essere costituito da un grande foglio bianco e una stanza molto luminosa con luce diffusa (il sole non deve battere direttamente sul soggetto). Questo per oggetti di piccole dimensioni, almeno.
Se non siete in grado di rispettare questi requisiti, consiglio di rinunciare allo scatto fai da te. Come si dice: più in basso di così si inizia a scavare.

L’obiettivo è la caratteristica più importante di una macchina fotografica. Le reflex di basso costo hanno molte regolazioni e potenzialità ma obiettivi molto scadenti. Meglio, come dicevo, una compatta di fascia alta. Ovviamente meglio ancora una reflex professional ma i costi sono molto, molto maggiori.
Il panorama è comunque molto vasto e in continua evoluzione e non escludo possano esistere o esisteranno a breve delle reflex di buona qualità a costi contenuti. Diciamo che è comunque necessario escludere dispositivi molto economici, che siano reflex o compatte.
Esiste quindi una strada molto economica capace di assolvere, in diversi casi, alla necessità di fotografie per catalogo di buon livello. Una strada che può avere un significato per piccole aziende che non possono (o non devono) spendere cifre esorbitanti in promozione o laddove non sia necessaria una qualità elevatissima dell’immagine.
L’autore
Carlo Gislon – graphic designer, da trent’anni realizza progetti grafici e impagina libri e riviste per autori ed editori. Nel suo blog Segno positivo propone suggerimenti, fatti e opinioni. Articoli originali, esaustivi, frutto di ricerca e passione
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Come realizzare fotografie per catalogo a costi bassissimi
Con riluttanza ho recentemente realizzato delle fotografie per catalogo. Con riluttanza perché non sono un fotografo professionista né dispongo di attrezzatura così detta professionale. Ma il risultato è stato superiore alle aspettative.
La realizzazione, in pratica, delle mie fotografie per catalogo
Faccio molto presto a descrivere la mia attrezzatura. È veramente minima: Canon Power Shot s120 e un cavalletto. Non esattamente l’attrezzatura di un professionista.
Per realizzare queste fotografie per catalogo ho scelto quelle che mi sembravano le condizioni migliori per una attrezzatura così scarsa: una stanza molto luminosa in ore diurne della tarda mattinata, luce filtrata da un’ampia tenda bianca che copriva la grande vetrata. Tanta luce diffusa, senza il pericolo di eccessive ombre o di dominati di colore.
Dimenticavo, ho speso anche un euro per due fogli di carta 70×100 cm. bianchi, da usare come pannelli riflettenti per schiarire le ombre. Questo naturalmente ha rischiato di farmi sforare il budget…
Macchina sul cavalletto, risoluzione più elevata possibile, autoscatto sui cinque secondi per non trasmettere vibrazioni alla macchina premendo il pulsante di scatto e, questo farà inorridire un fotografo professionista (fa inorridire persino me, figuriamoci!): impostazioni su automatico, lasciando quindi alla macchina il compito di regolare tempi di esposizione, messa a fuoco, diaframma e regolazioni di colore e contrasto. La piccola Canon lo fa meglio di me.
Mi sono fatto coraggio, d’altronde ho un ottima giustificazione: tanti fotografi si impegnano in lavori grafici senza una conoscenza approfondita di stampa e della composizione di un pagina. Una trentina di scatti in un paio d’ore. Un costo così basso per il cliente che preferisco non dirlo.
Questi sono i risultati:

L’attrezzatura minima necessaria nelle fotografie per catalogo
Fotografie per catalogo di questo tipo non reggono sicuramente il confronto con uno scatto professionale ma, almeno per un listino o un catalogo per il web, sono comunque in grado di restituire un’immagine all’altezza del compito.
Queste fotografie sono state fatte per la stampa di un catalogo con risultati più che buoni per il budget disponibile. In particolare, la resa del colore è risultata assolutamente perfetta così anche la riproduzione dei dettagli nelle zone più luminose e più scure. Merito anche della corretta gestione dei colori nel flusso di lavoro.
Che attrezzatura – minima – serve quindi per fare una buona fotografia per catalogo? Direi che una macchina fotografia compatta di fascia elevata e un cavalletto siano d’obbligo. Un pannello riflettente, che può essere costituito da un grande foglio bianco e una stanza molto luminosa con luce diffusa (il sole non deve battere direttamente sul soggetto). Questo per oggetti di piccole dimensioni, almeno.
Se non siete in grado di rispettare questi requisiti, consiglio di rinunciare allo scatto fai da te. Come si dice: più in basso di così si inizia a scavare.

L’obiettivo è la caratteristica più importante di una macchina fotografica. Le reflex di basso costo hanno molte regolazioni e potenzialità ma obiettivi molto scadenti. Meglio, come dicevo, una compatta di fascia alta. Ovviamente meglio ancora una reflex professional ma i costi sono molto, molto maggiori.
Il panorama è comunque molto vasto e in continua evoluzione e non escludo possano esistere o esisteranno a breve delle reflex di buona qualità a costi contenuti. Diciamo che è comunque necessario escludere dispositivi molto economici, che siano reflex o compatte.
Esiste quindi una strada molto economica capace di assolvere, in diversi casi, alla necessità di fotografie per catalogo di buon livello. Una strada che può avere un significato per piccole aziende che non possono (o non devono) spendere cifre esorbitanti in promozione o laddove non sia necessaria una qualità elevatissima dell’immagine.
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