In questo articolo:

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca? Una domanda che viene posta un numero infinito di volte e alla quale puoi trovare un numero infinito di risposte. Infinite più una: questo articolo. Ma un articolo che ti fornisce qualche informazione in più e forse un punto di vista un po’ più sincero e distaccato.

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca (senza trucco e senza inganno)

Finora sono sopravvissuto lo stesso senza vendere servizi di ottimizzazione SEO ma ho deciso che forse qualche soldino ho diritto anch’io di farlo, non fosse altro per essere riuscito a posizionare il mio sito in modo tale da garantirmi un costante flusso di nuovi clienti con accorgimenti che posso replicare in qualsiasi sito web.

Tanti accorgimenti e nessun trucco. Pagine scritte con onesto e duro lavoro. Contenuti validi, a volte molto buoni, a volte buoni e basta, a volte appena passabili ma non ho mai scritto nessuna pagina del mio sito solo per “essere trovato”.

Mi permetto allora di proporti in questo senso non il solito decalogo per essere nei primi posti delle ricerche di Google, piuttosto un sunto della mia esperienza in tal senso promettendo di dirti tutta la verità e nient’altro la verità.

Ti sconsiglio di leggere questo articolo se vuoi ancora continuare a sognare il primo posto di Google facendo poca fatica o se pensi che essere ai primi posti sia l’unica cosa che conti. Non leggerlo e continua a coltivare il tuo sogno. Continuerai a fare sogni bellissimi anche se avrai delle giornate un po’ tristi.

Meglio scrivere poco. Le persone non leggono. O no?

Scrivere tanto o scrivere poco. Questo non è il problema. Scrivere qualcosa che interessa alle persone e scriverlo in modo ordinato e interessante. Questo è il problema.

Molte persone hanno problemi a scrivere. Quando parlano al cliente sono oratori migliori di Cicerone ma quando si tratta di scrivere non riescono a mettere insieme un paio di righe sensate. Non è colpa loro. La colpa è della scuola che non sa mettere in relazione la teoria all’utilizzo pratico. Rimane tutto sui libri.

Scrivere tanto o scrivere poco. Questo non è il problema. Scrivere qualcosa che interessa alle persone e scriverlo in modo ordinato e interessante. Questo è il problema.

Scrivi come parli. È il mio suggerimento. Naturalmente cerca poi di correggere tutti gli errori ortografici e di grammatica. Cosa diresti per convincere gli altri della bontà del tuo prodotto? Mettilo per iscritto. Se il tuo lettore lo apprezza, lo apprezzerà anche Google e viceversa.

Scoprirai così che ti serviranno un minimo di 400 battute per dire qualcosa di sensato. Potremmo considerarlo un minimo sindacale per avere qualche speranza di essere indicizzato. Più scrivi e più possibilità hai di essere indicizzato per più parole chiave.

Nel dubbio scrivi

Se non sei sicuro di avere un’idea valida da comunicare o se non sei sicuro di poterla esprimere in modo efficace, nel dubbio, scrivila. Nel dubbio crea un nuovo articolo o una nuova pagina. Più pagine scrivi, più possibilità hai.

Meglio un brutto articolo che nessun articolo. I siti web che vengono aggiornati di frequente sono i più premiati dai motori di ricerca perciò aggiungere costantemente articoli è meglio che avere un sito web scritto in maniera perfetta e… morto.

Concentrati su un argomento alla volta

Fai una pagina per ogni servizio che consegni o un articolo per il tuo blog su un argomento circoscritto. La comunicazione ne risulterà chiara, fluida sia per gli utenti che per i motori di ricerca. La tua pagina web risulterà più comprensibile, sarà più facile da scrivere e non “brucerai” tutte le tue idee con un solo articolo.

Google o un altro motore di ricerca è lì per archiviare le tue informazioni e per ampliare il suo infinito database. Rendi il compito più facile. Il titolo e il contenuto devono esprimere in modo chiaro di cosa si tratta.

È così possibile costruire la pagina attorno a una parola chiave specifica (una o più parole che le persone usano per effettuare la ricerca). La pagina che stai leggendo è costruita sulla parola chiave “come raggiungere prima pagina motori ricerca”, è già indicizzata ed è già al primo posto nei risultati Google secondo questa esatta parola chiave e in prima pagina con parole chiavi leggermente diverse.

Un “piccolo” argomento per pagina è la strategia di posizionamento più funzionale per apparire in prima pagina nei motori di ricerca. È più facile posizionare molte pagine basate su parole chiave lunghe (6 parole nel mio esempio), piuttosto che poche pagine con parole chiave brevi, certo più usate ma che pagano una concorrenza enormemente maggiore.

Pensa all’utente, non ai tuoi prodotti o ai tuoi servizi

Quasi tutta la pubblicità commette questo madornale errore: cerca di imporre il proprio prodotto anziché concentrarsi sui desideri delle persone. Per spiegarlo in altri termini, segue questo processo: ho un prodotto, come cerco di convincere la gente a comprarlo? Non ci siamo.

Bisogna fare l’esatto opposto: scoprire le convinzioni delle persone e – poi – elaborare il prodotto giusto e il modo giusto di comunicarlo. Molte aziende chiudono i battenti perché si incalliscono a vendere un determinato prodotto e a promuoverlo nello stesso modo pensando che le necessità delle persone siano le stesse di trent’anni fa.

Questo richiede il mettersi in discussione continuamente, necessità il rimanere sempre all’erta per nuove tendenze e nuovi aspetti del settore, comporta il parlare e soprattutto l’ascoltare le persone. Comporta pianificazione e… sangue freddo.Pensi sia difficile farlo? Lo è. Ti avevo promesso fosse facile?

Apparire in prima pagina nelle ricerche. Davvero è tutto quello che serve?

Se essere in prima pagina dei risultati delle ricerche bastasse, sarebbe sufficiente acquistare una campagna “pay per click”, sedersi ed aspettare i clienti che arrivano. Pagando puoi essere in prima pagina con qualsiasi scemenza uno scriva.

La verità è che se non hai investito in un sito web che sia almeno eccellente è meglio che risparmi questi soldi. Non basta avere una bella vetrina se le persone quando entrano in negozio non trovano nulla che gli interessi o trovano una confusione totale o un’assoluta immagine di degrado.

Una campagna “pay per click” non è un sostituto a un sito bello, esauriente, ottimizzato SEO, a delle buone azioni di marketing (prodotto, prezzo, promozione, vendita). Spiacente. Te l’avevo detto e te lo ripeto: se vuoi continuare a sognare questo articolo non fa per te.

Non pensare troppo, agisci

È il mio ultimo consiglio. Se pensi sia troppo sbrigativo chiudere qui, beh, sappi che hai perfettamente ragione. Lo è! Ricordati però che in questo blog trovi approfondimenti su tutti i punti citati sopra perciò i miei sensi di colpa sono piuttosto affievoliti. Dormirò tranquillo stanotte.

Se una parola su cento delle discussioni che facciamo, delle cose che studiamo, delle esperienze che viviamo fosse messa per iscritto, il nostro sarebbe il sito web con più pagine al mondo. Maledetta voglia di fare tutto perfetto!

A volte ci facciamo delle pizze enormi pensando a cosa piacerebbe leggere al nostro cliente, mettendo a posto virgole, accenti, congiuntivi, complementi oggetto e complementi di specificazione. Sprechiamo ore nel cercare di prevedere quale pagina avrà il numero maggiore di visite o quale argomento susciterà il maggiore interesse.

Se una parola su cento delle discussioni che facciamo, delle cose che studiamo, delle esperienze che viviamo fosse messa per iscritto, il nostro sarebbe il sito web con più pagine al mondo. Maledetta voglia di fare tutto perfetto!

Certo, abbiamo degli strumenti di sondaggio ma costano soldi e tempo. Se non disponiamo di tali risorse, non possiamo sapere cosa avrà successo e se anche si facesse il sondaggio migliore questo non garantirebbe affatto il risultato, perché? Perché avete un mare di concorrenza, perché non controllate Google, perché le cose cambiano. Perché il valore di una vostra informazione dipende dalla presenza sul web di informazioni simili.

Potete anche scrivere un articolo che spieghi come trasformare il piombo in oro ma se questo banale argomento è stato trattato in milioni di altri post, potrebbe rimanere nascosto alla dodicesima pagina di Google. Non pensiamoci troppo e non prendiamo la decisione troppo seriamente. La serietà è lenta.

Avete mai seguito un reality? (Domanda retorica so che qualcosa ne sapete, non fate troppo i radical chic). Perché ha successo? Non lo so. So solo che di sicuro non è per il copione!

Le persone sono curiose, sono interessate. Vogliono farsi i c…i vostri. Se pensano che dall’altra parte non si è interessati solo a spillare soldi (è importante spillare soldi ma non esagerate) allora vi daranno retta. Leggeranno, se pensano che non ci sia un doppio fine. Leggeranno, se penseranno che non vogliate commettere l’orrendo crimine di vendere loro qualcosa.

Perciò, morale della favola, agite, cioè, scrivete. Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca? Scrivendo. In realtà avrei voluto dirvi solo questo ma come avrebbe fatto Google a indicizzare la pagina?

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca? Una domanda che viene posta un numero infinito di volte e alla quale puoi trovare un numero infinito di risposte. Infinite più una: questo articolo. Ma un articolo che ti fornisce qualche informazione in più e forse un punto di vista un po’ più sincero e distaccato.

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca (senza trucco e senza inganno)

Finora sono sopravvissuto lo stesso senza vendere servizi di ottimizzazione SEO ma ho deciso che forse qualche soldino ho diritto anch’io di farlo, non fosse altro per essere riuscito a posizionare il mio sito in modo tale da garantirmi un costante flusso di nuovi clienti con accorgimenti che posso replicare in qualsiasi sito web.

Tanti accorgimenti e nessun trucco. Pagine scritte con onesto e duro lavoro. Contenuti validi, a volte molto buoni, a volte buoni e basta, a volte appena passabili ma non ho mai scritto nessuna pagina del mio sito solo per “essere trovato”.

Mi permetto allora di proporti in questo senso non il solito decalogo per essere nei primi posti delle ricerche di Google, piuttosto un sunto della mia esperienza in tal senso promettendo di dirti tutta la verità e nient’altro la verità.

Ti sconsiglio di leggere questo articolo se vuoi ancora continuare a sognare il primo posto di Google facendo poca fatica o se pensi che essere ai primi posti sia l’unica cosa che conti. Non leggerlo e continua a coltivare il tuo sogno. Continuerai a fare sogni bellissimi anche se avrai delle giornate un po’ tristi.

Meglio scrivere poco. Le persone non leggono. O no?

Scrivere tanto o scrivere poco. Questo non è il problema. Scrivere qualcosa che interessa alle persone e scriverlo in modo ordinato e interessante. Questo è il problema.

Molte persone hanno problemi a scrivere. Quando parlano al cliente sono oratori migliori di Cicerone ma quando si tratta di scrivere non riescono a mettere insieme un paio di righe sensate. Non è colpa loro. La colpa è della scuola che non sa mettere in relazione la teoria all’utilizzo pratico. Rimane tutto sui libri.

Scrivere tanto o scrivere poco. Questo non è il problema. Scrivere qualcosa che interessa alle persone e scriverlo in modo ordinato e interessante. Questo è il problema.

Scrivi come parli. È il mio suggerimento. Naturalmente cerca poi di correggere tutti gli errori ortografici e di grammatica. Cosa diresti per convincere gli altri della bontà del tuo prodotto? Mettilo per iscritto. Se il tuo lettore lo apprezza, lo apprezzerà anche Google e viceversa.

Scoprirai così che ti serviranno un minimo di 400 battute per dire qualcosa di sensato. Potremmo considerarlo un minimo sindacale per avere qualche speranza di essere indicizzato. Più scrivi e più possibilità hai di essere indicizzato per più parole chiave.

Nel dubbio scrivi

Se non sei sicuro di avere un’idea valida da comunicare o se non sei sicuro di poterla esprimere in modo efficace, nel dubbio, scrivila. Nel dubbio crea un nuovo articolo o una nuova pagina. Più pagine scrivi, più possibilità hai.

Meglio un brutto articolo che nessun articolo. I siti web che vengono aggiornati di frequente sono i più premiati dai motori di ricerca perciò aggiungere costantemente articoli è meglio che avere un sito web scritto in maniera perfetta e… morto.

Concentrati su un argomento alla volta

Fai una pagina per ogni servizio che consegni o un articolo per il tuo blog su un argomento circoscritto. La comunicazione ne risulterà chiara, fluida sia per gli utenti che per i motori di ricerca. La tua pagina web risulterà più comprensibile, sarà più facile da scrivere e non “brucerai” tutte le tue idee con un solo articolo.

Google o un altro motore di ricerca è lì per archiviare le tue informazioni e per ampliare il suo infinito database. Rendi il compito più facile. Il titolo e il contenuto devono esprimere in modo chiaro di cosa si tratta.

È così possibile costruire la pagina attorno a una parola chiave specifica (una o più parole che le persone usano per effettuare la ricerca). La pagina che stai leggendo è costruita sulla parola chiave “come raggiungere prima pagina motori ricerca”, è già indicizzata ed è già al primo posto nei risultati Google secondo questa esatta parola chiave e in prima pagina con parole chiavi leggermente diverse.

Un “piccolo” argomento per pagina è la strategia di posizionamento più funzionale per apparire in prima pagina nei motori di ricerca. È più facile posizionare molte pagine basate su parole chiave lunghe (6 parole nel mio esempio), piuttosto che poche pagine con parole chiave brevi, certo più usate ma che pagano una concorrenza enormemente maggiore.

Pensa all’utente, non ai tuoi prodotti o ai tuoi servizi

Quasi tutta la pubblicità commette questo madornale errore: cerca di imporre il proprio prodotto anziché concentrarsi sui desideri delle persone. Per spiegarlo in altri termini, segue questo processo: ho un prodotto, come cerco di convincere la gente a comprarlo? Non ci siamo.

Bisogna fare l’esatto opposto: scoprire le convinzioni delle persone e – poi – elaborare il prodotto giusto e il modo giusto di comunicarlo. Molte aziende chiudono i battenti perché si incalliscono a vendere un determinato prodotto e a promuoverlo nello stesso modo pensando che le necessità delle persone siano le stesse di trent’anni fa.

Questo richiede il mettersi in discussione continuamente, necessità il rimanere sempre all’erta per nuove tendenze e nuovi aspetti del settore, comporta il parlare e soprattutto l’ascoltare le persone. Comporta pianificazione e… sangue freddo.Pensi sia difficile farlo? Lo è. Ti avevo promesso fosse facile?

Apparire in prima pagina nelle ricerche. Davvero è tutto quello che serve?

Se essere in prima pagina dei risultati delle ricerche bastasse, sarebbe sufficiente acquistare una campagna “pay per click”, sedersi ed aspettare i clienti che arrivano. Pagando puoi essere in prima pagina con qualsiasi scemenza uno scriva.

La verità è che se non hai investito in un sito web che sia almeno eccellente è meglio che risparmi questi soldi. Non basta avere una bella vetrina se le persone quando entrano in negozio non trovano nulla che gli interessi o trovano una confusione totale o un’assoluta immagine di degrado.

Una campagna “pay per click” non è un sostituto a un sito bello, esauriente, ottimizzato SEO, a delle buone azioni di marketing (prodotto, prezzo, promozione, vendita). Spiacente. Te l’avevo detto e te lo ripeto: se vuoi continuare a sognare questo articolo non fa per te.

Non pensare troppo, agisci

È il mio ultimo consiglio. Se pensi sia troppo sbrigativo chiudere qui, beh, sappi che hai perfettamente ragione. Lo è! Ricordati però che in questo blog trovi approfondimenti su tutti i punti citati sopra perciò i miei sensi di colpa sono piuttosto affievoliti. Dormirò tranquillo stanotte.

Se una parola su cento delle discussioni che facciamo, delle cose che studiamo, delle esperienze che viviamo fosse messa per iscritto, il nostro sarebbe il sito web con più pagine al mondo. Maledetta voglia di fare tutto perfetto!

A volte ci facciamo delle pizze enormi pensando a cosa piacerebbe leggere al nostro cliente, mettendo a posto virgole, accenti, congiuntivi, complementi oggetto e complementi di specificazione. Sprechiamo ore nel cercare di prevedere quale pagina avrà il numero maggiore di visite o quale argomento susciterà il maggiore interesse.

Se una parola su cento delle discussioni che facciamo, delle cose che studiamo, delle esperienze che viviamo fosse messa per iscritto, il nostro sarebbe il sito web con più pagine al mondo. Maledetta voglia di fare tutto perfetto!

Certo, abbiamo degli strumenti di sondaggio ma costano soldi e tempo. Se non disponiamo di tali risorse, non possiamo sapere cosa avrà successo e se anche si facesse il sondaggio migliore questo non garantirebbe affatto il risultato, perché? Perché avete un mare di concorrenza, perché non controllate Google, perché le cose cambiano. Perché il valore di una vostra informazione dipende dalla presenza sul web di informazioni simili.

Potete anche scrivere un articolo che spieghi come trasformare il piombo in oro ma se questo banale argomento è stato trattato in milioni di altri post, potrebbe rimanere nascosto alla dodicesima pagina di Google. Non pensiamoci troppo e non prendiamo la decisione troppo seriamente. La serietà è lenta.

Avete mai seguito un reality? (Domanda retorica so che qualcosa ne sapete, non fate troppo i radical chic). Perché ha successo? Non lo so. So solo che di sicuro non è per il copione!

Le persone sono curiose, sono interessate. Vogliono farsi i c…i vostri. Se pensano che dall’altra parte non si è interessati solo a spillare soldi (è importante spillare soldi ma non esagerate) allora vi daranno retta. Leggeranno, se pensano che non ci sia un doppio fine. Leggeranno, se penseranno che non vogliate commettere l’orrendo crimine di vendere loro qualcosa.

Perciò, morale della favola, agite, cioè, scrivete. Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca? Scrivendo. In realtà avrei voluto dirvi solo questo ma come avrebbe fatto Google a indicizzare la pagina?

Come raggiungere la prima pagina dei motori di ricerca

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