4 parole sul marketing

Che cos’è il marketing? È facile rispondere ripetendo una bella definizione che abbiamo letto da qualche parte. Ben più difficile è “farlo” il marketing. Bene, la regola delle “4P” rende finalmente il marketing un soggetto applicabile

Comunque la si guardi, sembra che esistano quattro aree fondamentali del marketing: Prodotto, Prezzo, Promozione, Placement (collocazione o distribuzione). Come si vede la promozione è solo una di queste aree mentre nella realtà è comune pensare che sia quasi tutto ciò di cui il marketing consista.

Il cliente dice che ha bisogno di fare del marketing perché non vende abbastanza perciò deve… promuovere. Non pensa, per esempio, che deve migliorare o cambiare il prodotto stesso che sta vendendo o renderlo più facilmente disponibile.

Dall’altro lato può succedere che pensi di avere un prodotto scadente quando invece il problema è che non lo sa promuovere…

La prima P del marketing: Prodotto

La cura del prodotto a cominciare dalla scelta del nome (marchio) per finire col packaging, passando attraverso la definizione e miglioramento delle sue caratteristiche.

Si dovrebbe sempre cercare di avere il miglior prodotto da vendere, si dovrebbero perfezionare i prodotti esistenti e trovarne di nuovi, trovare il prodotto successivo che il cliente può comprare, trovare il prodotto giusto per il pubblico nuovo. Lo stesso dicasi per la vendita di servizi.

Un economista famoso disse “se la promozione non funziona, bisogna cambiare il prodotto”. Mi sembra che l’espressione si possa ben applicare a queste osservazioni.

La seconda P del marketing: Prezzo

Trovare il prezzo giusto, stabilire sconti nella vendita al dettaglio, stabilire termini di pagamento e contratti. L’abilità del vendere e la qualità del prodotto, possono permetterci di collocarci a prezzi più elevati.

La terza P del marketing: Promozione

È la terza “P” nella sequenza e se ci pensate è più che logico. Tuttavia è spesso la prima e unica azione di marketing ad essere concepita. La promozione funziona se Prodotto e Prezzo sono quelli giusti. Possiamo includervi le azioni di vendita: formazione dei venditori, realizzazione di cataloghi anche se tali attività non sono, strettamente parlando, promozionali.

La quarta P del marketing: Placement (distribuzione – consegna)

La scelta di aprire un negozio on line è un esempio di placement. È l’azione e tutti gli strumenti e l’organizzazione che servono a collocare il prodotto nelle mani delle persone, a renderlo accessibile.

Qual è la più adatta per il nostro prodotto, per le nostre tasche o per le nostre capacità? Bisogna stabilire come le persone debbano reperire il prodotto o servizio promosso.

Per i servizi la faccenda è altrettanto complessa anche se i problemi possono essere diversi. Pensate, per esempio, all’organizzazione necessaria alla vendita di corsi di formazione.

Conclusioni

La validità di queste regole diventa semplice da comprendere quanto prendiamo un individuo. Egli sceglie un lavoro che vuole svolgere in base alle sue capacità e al mercato. Prodotto.

Poi stabilisce che, siccome è un apprendista, può richiedere solo poche centinaia di euro al mese. Prezzo.

Inizia a inviare curriculum, a visitare centri di collocamento, a mettere annunci, a fare colloqui. Promozione.

Dove lo consegno il mio servizio? Come andrò al lavoro. Beh, sono disposto a lavorare in un raggio di 20 km da casa mia, non più lontano, troppe spese. Scarterò le proposte da aziende più lontane. Placement.

Perfino il disoccupato sta fallendo su uno o più di questi punti. Le 4 P del marketing: Prodotto, Prezzo, Promozione, Placement. Dove dovremmo fare meglio?

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4 parole sul marketing

Che cos’è il marketing? È facile rispondere ripetendo una bella definizione che abbiamo letto da qualche parte. Ben più difficile è “farlo” il marketing. Bene, la regola delle “4P” rende finalmente il marketing un soggetto applicabile

Comunque la si guardi, sembra che esistano quattro aree fondamentali del marketing: Prodotto, Prezzo, Promozione, Placement (collocazione o distribuzione). Come si vede la promozione è solo una di queste aree mentre nella realtà è comune pensare che sia quasi tutto ciò di cui il marketing consista.

Il cliente dice che ha bisogno di fare del marketing perché non vende abbastanza perciò deve… promuovere. Non pensa, per esempio, che deve migliorare o cambiare il prodotto stesso che sta vendendo o renderlo più facilmente disponibile.

Dall’altro lato può succedere che pensi di avere un prodotto scadente quando invece il problema è che non lo sa promuovere…

La prima P del marketing: Prodotto

La cura del prodotto a cominciare dalla scelta del nome (marchio) per finire col packaging, passando attraverso la definizione e miglioramento delle sue caratteristiche.

Si dovrebbe sempre cercare di avere il miglior prodotto da vendere, si dovrebbero perfezionare i prodotti esistenti e trovarne di nuovi, trovare il prodotto successivo che il cliente può comprare, trovare il prodotto giusto per il pubblico nuovo. Lo stesso dicasi per la vendita di servizi.

Un economista famoso disse “se la promozione non funziona, bisogna cambiare il prodotto”. Mi sembra che l’espressione si possa ben applicare a queste osservazioni.

La seconda P del marketing: Prezzo

Trovare il prezzo giusto, stabilire sconti nella vendita al dettaglio, stabilire termini di pagamento e contratti. L’abilità del vendere e la qualità del prodotto, possono permetterci di collocarci a prezzi più elevati.

La terza P del marketing: Promozione

È la terza “P” nella sequenza e se ci pensate è più che logico. Tuttavia è spesso la prima e unica azione di marketing ad essere concepita. La promozione funziona se Prodotto e Prezzo sono quelli giusti. Possiamo includervi le azioni di vendita: formazione dei venditori, realizzazione di cataloghi anche se tali attività non sono, strettamente parlando, promozionali.

La quarta P del marketing: Placement (distribuzione – consegna)

La scelta di aprire un negozio on line è un esempio di placement. È l’azione e tutti gli strumenti e l’organizzazione che servono a collocare il prodotto nelle mani delle persone, a renderlo accessibile.

Qual è la più adatta per il nostro prodotto, per le nostre tasche o per le nostre capacità? Bisogna stabilire come le persone debbano reperire il prodotto o servizio promosso.

Per i servizi la faccenda è altrettanto complessa anche se i problemi possono essere diversi. Pensate, per esempio, all’organizzazione necessaria alla vendita di corsi di formazione.

Conclusioni

La validità di queste regole diventa semplice da comprendere quanto prendiamo un individuo. Egli sceglie un lavoro che vuole svolgere in base alle sue capacità e al mercato. Prodotto.

Poi stabilisce che, siccome è un apprendista, può richiedere solo poche centinaia di euro al mese. Prezzo.

Inizia a inviare curriculum, a visitare centri di collocamento, a mettere annunci, a fare colloqui. Promozione.

Dove lo consegno il mio servizio? Come andrò al lavoro. Beh, sono disposto a lavorare in un raggio di 20 km da casa mia, non più lontano, troppe spese. Scarterò le proposte da aziende più lontane. Placement.

Perfino il disoccupato sta fallendo su uno o più di questi punti. Le 4 P del marketing: Prodotto, Prezzo, Promozione, Placement. Dove dovremmo fare meglio?

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