Testi, tecniche SEO e campagne “pay per click”

In questo articolo:

Gli esperti di tecniche SEO (Search Engine Optimization) rischiano di diventare i più bravi copywriter. Un testo ben ottimizzato per i motori di ricerca è anche un buon testo pubblicitario. Se stai pagando un sacco di soldi per campagne pay per click con scarsi risultati, in questo articolo ne viene spiegato il motivo.

Lavorare per raggiungere un buon posizionamento sui risultati dei motori di ricerca significa scrivere pagine web interessanti, complete, ben organizzate e indirizzate ai desideri del pubblico. Guarda caso. tutti i “trucchi” SEO portano fondamentalmente a questi risultati.

L’aspetto migliore della faccenda è che una pagina ben ottimizzata per i motori di ricerca è una pagina che saprà creare interesse e non solo generare dei click.

Se va bene alle persone, va bene ai motori di ricerca

Una pagina che salta di palo in frasca senza una suddivisione chiara dei contenuti, senza un utilizzo appropriato delle parole chiavi, senza un utilizzo di immagini, troppo breve, dai contenuti poco originali, non sarà una pagina di valore per motori di ricerca e nemmeno per le persone.

Un buon testo pubblicitario è un testo capace anche di un buon posizionamento.

Ti sarà sicuramente capitato di navigare su pagine di siti web che lasciavano sempre con un punto di domanda. Ma non è il punto di domanda di chi è curioso di saperne di più. Questo sarebbe il risultato ideale. È invece un punto di domanda del tipo “ma questi che cavolo di servizi vendono?” o “da dove sbuca fuori quest’attività?” o “chi può mai aver bisogno di tale servizio?” o ancora “ma c’è da fidarsi di questi tipi?”

Un buon testo pubblicitario è un testo che ottiene un buon posizionamento. Le due cose vanno a braccetto. Anche per questo non ha senso scrivere prima un testo e poi chiedersi “come lo posizioniamo ai primi posti?” Quello giusto è il procedimento contrario.

Tecniche SEO e copywriter

Perfino qualcuno che scrive testi solo per la stampa ha molto da imparare dalle tecniche SEO. Lo costringerebbe a una scrittura più chiara e diretta, a tener maggiormente in conto il pensiero del lettore.

Anche i migliori copywriter mostrano spesso un grande difetto. Creano testi ammirevoli, delle opere d’arte ma che non parlano del cliente, dei suoi desideri e dei suoi bisogni. Sono molto concentrati sul rendere affascinante un prodotto ma sono poco interessati al pubblico.

Le tecniche SEO aiutano a scrivere nel modo giusto.

Un discorso efficace colpisce dritto al cuore. Le parole chiave che si usano nelle ricerche ci dicono da che parte stanno… la maggioranza dei cuori. Una volta centrato ciò che al cliente interessa, solo a quel punto puoi parlargli del prodotto.

Tecniche SEO. indispensabili anche nelle campagne pay per click

Non sprecare i soldi con una campagna pay per click senza prima aver realizzato delle pagine efficaci. Il fatto che una persona si colleghi al tuo sito è ben lungi dall’essere il motivo di un acquisto. Solo perché le persone passano davanti a una vetrina non vuol dire che entrino in negozio, tantomeno che comprino.

Scrivere per la pubblicità e per il web è un’arte e spesso richiede di abbandonare i soliti cliché. Non si sta scrivendo un romanzo, non si deve fare in modo che ci si innamori di una storia ma del prodotto che ci sta dietro.

Il posizionamento

Potete spiegare alla nausea le caratteristiche di un prodotto e servizio col solo risultato di annoiare il lettore. Perché? Perché ciò che conta non è quanto buono e utile sia l’aggeggio che vendete ma quanto buono e utile sia rispetto alla concorrenza.

Ecco allora che il messaggio pubblicitario, non si concentra semplicemente su ciò che il prodotto da al cliente ma scava più in dettaglio e comunica cosa dà il prodotto di diverso.

Se il confronto non lo fate voi lo farà il pubblico stesso col pericolo che il risultato sia molto scarso.

Non esistono prodotti buoni o cattivi. Esistono prodotti buoni o cattivi rispetto a qualcos’altro e in relazione a un prezzo e alla qualità del servizio.

Questo è il lato debole di molta promozione. Elenchi di prodotti fantastici. descrizioni complete e ben articolate, stupende immagini… ma nessun posizionamento. Niente che aiuti il cliente a creare un confronto.

Soffermatevi ogni tanto su qualche discorso pubblicitario che vi sembra efficace. Molto probabilmente conterrà questo ingrediente. Il confronto è necessario, sia rispetto alla concorrenza sia rispetto ad altri prodotti della stessa azienda.

Conclusioni

Se il tuo sito ha poche visite, devi lavorare sui contenuti con efficaci tecniche SEO. Se il tuo sito ha molte visite ma genera pochi contatti devi, invece… fare la stessa cosa.

Questo è il motivo per cui delle campagne pay per click non sono il sostituto a contenuti di qualità. Mentre possono essere terribilmente efficaci se il sito è realizzato bene.

Caro copy, attento. Qualcuno che potrebbe appena cavarsela con l’italiano, potrebbe soffiarti il posto.

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Testi, tecniche SEO e campagne “pay per click”

Gli esperti di tecniche SEO (Search Engine Optimization) rischiano di diventare i più bravi copywriter. Un testo ben ottimizzato per i motori di ricerca è anche un buon testo pubblicitario. Se stai pagando un sacco di soldi per campagne pay per click con scarsi risultati, in questo articolo ne viene spiegato il motivo.

Lavorare per raggiungere un buon posizionamento sui risultati dei motori di ricerca significa scrivere pagine web interessanti, complete, ben organizzate e indirizzate ai desideri del pubblico. Guarda caso. tutti i “trucchi” SEO portano fondamentalmente a questi risultati.

L’aspetto migliore della faccenda è che una pagina ben ottimizzata per i motori di ricerca è una pagina che saprà creare interesse e non solo generare dei click.

Se va bene alle persone, va bene ai motori di ricerca

Una pagina che salta di palo in frasca senza una suddivisione chiara dei contenuti, senza un utilizzo appropriato delle parole chiavi, senza un utilizzo di immagini, troppo breve, dai contenuti poco originali, non sarà una pagina di valore per motori di ricerca e nemmeno per le persone.

Un buon testo pubblicitario è un testo capace anche di un buon posizionamento.

Ti sarà sicuramente capitato di navigare su pagine di siti web che lasciavano sempre con un punto di domanda. Ma non è il punto di domanda di chi è curioso di saperne di più. Questo sarebbe il risultato ideale. È invece un punto di domanda del tipo “ma questi che cavolo di servizi vendono?” o “da dove sbuca fuori quest’attività?” o “chi può mai aver bisogno di tale servizio?” o ancora “ma c’è da fidarsi di questi tipi?”

Un buon testo pubblicitario è un testo che ottiene un buon posizionamento. Le due cose vanno a braccetto. Anche per questo non ha senso scrivere prima un testo e poi chiedersi “come lo posizioniamo ai primi posti?” Quello giusto è il procedimento contrario.

Tecniche SEO e copywriter

Perfino qualcuno che scrive testi solo per la stampa ha molto da imparare dalle tecniche SEO. Lo costringerebbe a una scrittura più chiara e diretta, a tener maggiormente in conto il pensiero del lettore.

Anche i migliori copywriter mostrano spesso un grande difetto. Creano testi ammirevoli, delle opere d’arte ma che non parlano del cliente, dei suoi desideri e dei suoi bisogni. Sono molto concentrati sul rendere affascinante un prodotto ma sono poco interessati al pubblico.

Le tecniche SEO aiutano a scrivere nel modo giusto.

Un discorso efficace colpisce dritto al cuore. Le parole chiave che si usano nelle ricerche ci dicono da che parte stanno… la maggioranza dei cuori. Una volta centrato ciò che al cliente interessa, solo a quel punto puoi parlargli del prodotto.

Tecniche SEO. indispensabili anche nelle campagne pay per click

Non sprecare i soldi con una campagna pay per click senza prima aver realizzato delle pagine efficaci. Il fatto che una persona si colleghi al tuo sito è ben lungi dall’essere il motivo di un acquisto. Solo perché le persone passano davanti a una vetrina non vuol dire che entrino in negozio, tantomeno che comprino.

Scrivere per la pubblicità e per il web è un’arte e spesso richiede di abbandonare i soliti cliché. Non si sta scrivendo un romanzo, non si deve fare in modo che ci si innamori di una storia ma del prodotto che ci sta dietro.

Il posizionamento

Potete spiegare alla nausea le caratteristiche di un prodotto e servizio col solo risultato di annoiare il lettore. Perché? Perché ciò che conta non è quanto buono e utile sia l’aggeggio che vendete ma quanto buono e utile sia rispetto alla concorrenza.

Ecco allora che il messaggio pubblicitario, non si concentra semplicemente su ciò che il prodotto da al cliente ma scava più in dettaglio e comunica cosa dà il prodotto di diverso.

Se il confronto non lo fate voi lo farà il pubblico stesso col pericolo che il risultato sia molto scarso.

Non esistono prodotti buoni o cattivi. Esistono prodotti buoni o cattivi rispetto a qualcos’altro e in relazione a un prezzo e alla qualità del servizio.

Questo è il lato debole di molta promozione. Elenchi di prodotti fantastici. descrizioni complete e ben articolate, stupende immagini… ma nessun posizionamento. Niente che aiuti il cliente a creare un confronto.

Soffermatevi ogni tanto su qualche discorso pubblicitario che vi sembra efficace. Molto probabilmente conterrà questo ingrediente. Il confronto è necessario, sia rispetto alla concorrenza sia rispetto ad altri prodotti della stessa azienda.

Conclusioni

Se il tuo sito ha poche visite, devi lavorare sui contenuti con efficaci tecniche SEO. Se il tuo sito ha molte visite ma genera pochi contatti devi, invece… fare la stessa cosa.

Questo è il motivo per cui delle campagne pay per click non sono il sostituto a contenuti di qualità. Mentre possono essere terribilmente efficaci se il sito è realizzato bene.

Caro copy, attento. Qualcuno che potrebbe appena cavarsela con l’italiano, potrebbe soffiarti il posto.

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