Abbiamo già trattato in un articolo precedente l’Armonia Complementare, l’abbiamo fatto in maniera pratica senza tanti fronzoli. Questo è quello che mi riprometto di fare in questo articolo con una sua variante: ‘Armonia complementare divergente.

Le armonie cromatiche, un ripasso istantaneo

Le armonie cromatiche sono gruppi di colori valutati nel loro insieme. La Ruota dei Colori è un pratico e semplice strumento per creare armonie di colori.

I nostri attori assumono quindi un carattere generale unico a seconda della loro disposizioni sulla ruota, un carattere che va oltre quello del singolo. Parafrasando il campo musicale, potremmo chiamarlo “accordo”.

La ruota dei colori è il risultato delle differenti combinazioni dei tre colori primari: giallo, rosso e blu oppure giallo, magenta, ciano nella tecnologia di stampa. Ci dice quindi quali colori otteniamo mescolandone due ai lati.

Ci dice anche che più due colori sono vicini, più sono simili e viceversa. Potremmo pensare, ad esempio che un giallo sia molto diverso da un verde, non è così, come si deduce dalla ruota dei colori.

Le coppie di colori ai punti estremi della ruota sono complementari. Sommandoli otterremo un grigio, si contrappongono quindi offrendo un senso di equilibrio.

E qui finiamo il ripasso sulle armonie cromatiche. Lo so, un vero affronto per chi ha studiato tutta una vita l’argomento e ha scritto libri su libri. Mi scuso e mi ributto sull’argomento specifico.

L’armonia complementare divergente, spiegazioni ed esempi

Se prendiamo un qualsiasi colore sulla ruota dei colori, il giallo per esempio, e i due adiacenti (divergenti) al suo opposto (complementare), otteniamo questo tipo di armonia:

armonia complementare divergente ruota dei colori
Esempio di armonia complementare divergente. L’opposto del giallo è il blu-viola, i due adiacenti, divergenti o split in inglese, sono il blu e il viola. Questo tipo di armonia mette quindi assieme un colore e due colori ai fianchi del suo complementare.

In questo esempio, la nostra armonia complementare divergente è quindi composta da giallo vivo, viola e blu.

È un po’ meno stridente dell’armonia complementare “pura”, che usava un colore e il suo opposto. Questa nuova armonia mette sul palcoscenico tre attori principali invece che due.

È ovviamente un parente stretto dell’armonia complementare poiché la somma dei colori offre sempre un grigio scuro. I colori comunque si equilibrano

È però meno stridente e meno “statica” perché tale equilibrio è dinamico, variabile all’interno della composizione e tende a far fluire lo sguardo da un punto all’altro in cerca di un equilibrio che, sì, nel complesso è raggiunto ma che deve essere continuamente costruito.

Un esempio pratico della sua applicazione, utilizzando i colori sopra menzionati, giallo, viola e azzurro, potrebbe essere questo poster. Davvero un risultato molto vivace e allegro.

esempio accordo complementare divergente

Armonia complementare divergente e lavori istituzionali

Un’alternativa potrebbe essere quest’altra terna di colori e relativo esempio pratico. Il colore dominante, il verde, infonde un senso molto professionale e coi “piedi per terra” ma i colori opposti, caldi, lo riportano un tantino… per aria, togliendo serietà e pesantezza.

armonia complementare ruota dei colori

accordo complementare divergente esempio 2

In entrambi gli esempi proposti finora, il colore di partenza (giallo e verde, quello che sta “da solo” sulla ruota) era il colore dominante, mentre i due opposti, creavano il contrappunto. Cosa succede se per colore principale utilizziamo un colore opposto?

Proviamo col secondo esempio:

accordo complementare divergente esempio 3

Il senso di “vivacità professionale” permane. Come era prevedibile il secondo esempio comunica una sensazione più amichevole e famigliare grazie al colore caldo, viola, dominante.

Poiché il verde è un colore che tende ad avvicinarsi rispetto agli altri, l’ultimo esempio offre un senso di profondità più naturale, mentre nel primo il verde crea uno sfondo che tende a prevaricare il soggetto con un effetto che spiazza l’osservatore ma non per questo sbagliato ma di sicuro più “vibrante”.

Come tutti gli accordi acromatici, la proporzione in cui i vari colori sono usati è altrettanto importante per determinare carattere e dinamicità.

Armonia complementare divergente e armonia complementare semplice a confronto

Calda o fredda, l’armonia complementare divergente è sempre viva, più dell’armonia complementare stessa il cui contrasto può creare una totale stasi.

Infatti, se l’armonia complementare è totale divergenza o totale equilibrio di forze contrapposte, quella complementare divergente è coesistenza di forze molto diverse ma mai totalmente, singolarmente, in opposizione. Forze che trovano equilibrio solo in un’alleanza insospettabile.

Così in questo esempio, che potrebbe essere la grafica di un company profile, riusciamo a infondere un senso di cooperazione, lavoro di squadra, di un “gruppo che nella diversità trova la sua forza”.

armonia complementare divergente esempio 4

armonia complementare divergente ruota dei colori

Conclusioni

I colori dell’armonia complementare divergente creano un piacevole lavoro di squadra, di “caos controllato” che la rendono molto adatta per composizioni che escono dagli schemi classici e che vogliono osare oltre i canoni comuni di professionalità ed equilibrio.

La nostra mente e la nostra fisiologia tendono a equilibrare un colore col suo complementare. A livello psicologico, si tende a creare un ambiente famigliare e sicuro. Accanto al blu, il giallo ci sembrerebbe il colore più opportuno. Accanto al nero, il bianco.

L’armonia complementare divergente rompe un pochino questa abitudine e ci fa raggiungere tale equilibrio con un po’ più di fatica. Ci fa pensare un po’ di più.

Questa è la sua forza. Un’individualismo scatenato che non dimentica di lavorare in modo cooperativo. Sembra quasi il segreto della vita!

Immagine di copertina

Bee Eater – Split Complementary, Watercolor on Smooth Shizen” by Life Imitates Doodles is licensed under CC BY-NC-ND 2.0

Armonia complementare divergente

Abbiamo già trattato in un articolo precedente l’Armonia Complementare, l’abbiamo fatto in maniera pratica senza tanti fronzoli. Questo è quello che mi riprometto di fare in questo articolo con una sua variante: ‘Armonia complementare divergente.

Le armonie cromatiche, un ripasso istantaneo

Le armonie cromatiche sono gruppi di colori valutati nel loro insieme. La Ruota dei Colori è un pratico e semplice strumento per creare armonie di colori.

I nostri attori assumono quindi un carattere generale unico a seconda della loro disposizioni sulla ruota, un carattere che va oltre quello del singolo. Parafrasando il campo musicale, potremmo chiamarlo “accordo”.

La ruota dei colori è il risultato delle differenti combinazioni dei tre colori primari: giallo, rosso e blu oppure giallo, magenta, ciano nella tecnologia di stampa. Ci dice quindi quali colori otteniamo mescolandone due ai lati.

Ci dice anche che più due colori sono vicini, più sono simili e viceversa. Potremmo pensare, ad esempio che un giallo sia molto diverso da un verde, non è così, come si deduce dalla ruota dei colori.

Le coppie di colori ai punti estremi della ruota sono complementari. Sommandoli otterremo un grigio, si contrappongono quindi offrendo un senso di equilibrio.

E qui finiamo il ripasso sulle armonie cromatiche. Lo so, un vero affronto per chi ha studiato tutta una vita l’argomento e ha scritto libri su libri. Mi scuso e mi ributto sull’argomento specifico.

L’armonia complementare divergente, spiegazioni ed esempi

Se prendiamo un qualsiasi colore sulla ruota dei colori, il giallo per esempio, e i due adiacenti (divergenti) al suo opposto (complementare), otteniamo questo tipo di armonia:

armonia complementare divergente ruota dei colori
Esempio di armonia complementare divergente. L’opposto del giallo è il blu-viola, i due adiacenti, divergenti o split in inglese, sono il blu e il viola. Questo tipo di armonia mette quindi assieme un colore e due colori ai fianchi del suo complementare.

In questo esempio, la nostra armonia complementare divergente è quindi composta da giallo vivo, viola e blu.

È un po’ meno stridente dell’armonia complementare “pura”, che usava un colore e il suo opposto. Questa nuova armonia mette sul palcoscenico tre attori principali invece che due.

È ovviamente un parente stretto dell’armonia complementare poiché la somma dei colori offre sempre un grigio scuro. I colori comunque si equilibrano

È però meno stridente e meno “statica” perché tale equilibrio è dinamico, variabile all’interno della composizione e tende a far fluire lo sguardo da un punto all’altro in cerca di un equilibrio che, sì, nel complesso è raggiunto ma che deve essere continuamente costruito.

Un esempio pratico della sua applicazione, utilizzando i colori sopra menzionati, giallo, viola e azzurro, potrebbe essere questo poster. Davvero un risultato molto vivace e allegro.

esempio accordo complementare divergente

Armonia complementare divergente e lavori istituzionali

Un’alternativa potrebbe essere quest’altra terna di colori e relativo esempio pratico. Il colore dominante, il verde, infonde un senso molto professionale e coi “piedi per terra” ma i colori opposti, caldi, lo riportano un tantino… per aria, togliendo serietà e pesantezza.

armonia complementare ruota dei colori

accordo complementare divergente esempio 2

In entrambi gli esempi proposti finora, il colore di partenza (giallo e verde, quello che sta “da solo” sulla ruota) era il colore dominante, mentre i due opposti, creavano il contrappunto. Cosa succede se per colore principale utilizziamo un colore opposto?

Proviamo col secondo esempio:

accordo complementare divergente esempio 3

Il senso di “vivacità professionale” permane. Come era prevedibile il secondo esempio comunica una sensazione più amichevole e famigliare grazie al colore caldo, viola, dominante.

Poiché il verde è un colore che tende ad avvicinarsi rispetto agli altri, l’ultimo esempio offre un senso di profondità più naturale, mentre nel primo il verde crea uno sfondo che tende a prevaricare il soggetto con un effetto che spiazza l’osservatore ma non per questo sbagliato ma di sicuro più “vibrante”.

Come tutti gli accordi acromatici, la proporzione in cui i vari colori sono usati è altrettanto importante per determinare carattere e dinamicità.

Armonia complementare divergente e armonia complementare semplice a confronto

Calda o fredda, l’armonia complementare divergente è sempre viva, più dell’armonia complementare stessa il cui contrasto può creare una totale stasi.

Infatti, se l’armonia complementare è totale divergenza o totale equilibrio di forze contrapposte, quella complementare divergente è coesistenza di forze molto diverse ma mai totalmente, singolarmente, in opposizione. Forze che trovano equilibrio solo in un’alleanza insospettabile.

Così in questo esempio, che potrebbe essere la grafica di un company profile, riusciamo a infondere un senso di cooperazione, lavoro di squadra, di un “gruppo che nella diversità trova la sua forza”.

armonia complementare divergente esempio 4

armonia complementare divergente ruota dei colori

Conclusioni

I colori dell’armonia complementare divergente creano un piacevole lavoro di squadra, di “caos controllato” che la rendono molto adatta per composizioni che escono dagli schemi classici e che vogliono osare oltre i canoni comuni di professionalità ed equilibrio.

La nostra mente e la nostra fisiologia tendono a equilibrare un colore col suo complementare. A livello psicologico, si tende a creare un ambiente famigliare e sicuro. Accanto al blu, il giallo ci sembrerebbe il colore più opportuno. Accanto al nero, il bianco.

L’armonia complementare divergente rompe un pochino questa abitudine e ci fa raggiungere tale equilibrio con un po’ più di fatica. Ci fa pensare un po’ di più.

Questa è la sua forza. Un’individualismo scatenato che non dimentica di lavorare in modo cooperativo. Sembra quasi il segreto della vita!

Immagine di copertina

Bee Eater – Split Complementary, Watercolor on Smooth Shizen” by Life Imitates Doodles is licensed under CC BY-NC-ND 2.0

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