Progettare siti web efficaci: il segreto più grande

Vi sarà capitato di sentirvi disorientati accedendo a un qualche sito web. Succede quando non se ne afferra subito lo scopo: cosa vende? Che servizio propone? A chi è rivolto?. Se a tali domande, e ad altre basilari che vedremo in questo articolo, deve essere data una chiara e immediata risposta.

È fondamentale mantenere un filosofia di progettazione orientata all’utente. D’altronde è il vecchio motto di tutta la buona pubblicità: è il punto di vista del pubblico che conta, la sua realtà, i suoi bisogni, non i nostri.

progettare siti web target oriented
Progettare siti web target oriented

Progettare siti web dal punto di vista giusto

Alle persone poco importa cosa abbiate voglia di vendere o per quale motivo voi riteniate di valore il vostro prodotto. Alle persone interessa sapere se fate quello di cui hanno bisogno.

Per questo sarebbe molto importante effettuare delle ricerche o dei sondaggi diretti sul nostro tipo di utente e, in primo luogo, definire quale sia tale utente.

Il sondaggio più economico? Mettersi nei panni del cliente

Parlare di sondaggi e ricerche di mercato può spaventare ma esistono molti studi di marketing che offrono tale servizio e probabilmente esistono già diverse statistiche raccolte su molti soggetti.

Ma si può fare una cosa molto semplice e che non costa nulla: mettersi nei panni del cliente. Non è difficile farlo ma di solito si è più concentrati sullo “spiegare” il prodotto/servizio e, in sostanza, a imporre una nostra realtà e a badare poco a quella del pubblico.

Questo non significa che il pubblico abbia sempre ragione. In realtà non ce l’ha quasi mai e se lasciato a sé stesso farà quasi sempre la scelta sbagliata. Ma questo è un problema delle vendite non della pubblicità.

Progettare siti web: i quattro gradini fondamentali

Un sito web incentrato sull’utente parte quindi dall’osservazione del mercato: raccolta informazioni, sondaggi, interviste, questionari, osservazioni. In sostanza, mettersi nei panni dell’utente.

Il secondo passo è la progettazione del sito web stesso, allineato con quanto risulta dal punto precedente. Qui rientrano tutti gli accorgimenti di usabilità, compresa la velocità del sito web che deve essere sufficiente buona da non scoraggiare la navigazione e comprende la chiarezza dei contenuti e dei menù.

L’usabilità di un sito ha naturalmente a che vedere anche con la sua adattabilità (responsiveness) ai diversi dispositivi: smartphone, tablet e le diverse dimensioni di uno schermo. Un sito che non è responsive può definirsi ormai obsoleto.

Il terzo punto è l’ottimizzazione SEO. L’ottimizzazione per i motori di ricerca è così strettamente legata a dei contenuti di qualità da esserne spesso parte integrante ma è un fattore di per sé stesso fondamentale.

Il quarto è la verifica e il miglioramento del lavoro fatto, ripartendo dal primo punto. Un sito web deve produrre ordini o contatti e offrire un servizio. Ciò dipende fondamentalmente dalla qualità dei contenuti. Contenuti di qualità significa contenuti interessanti (non interessanti per voi ma per l’utente!).

Si potrebbero aprire interi capitoli su come sviluppare contenuti interessanti per un sito web. Qualche buona informazione è già presente in questo sito e altre ne potete trovare on line o sui dei buoni libri sul soggetto.

Ripartite dal punto 1 “sondaggi” e ripetete il ciclo, all’infinito, seguendo la vostra programmazione aziendale così da migliorare ulteriormente la qualità della vostra comunicazione.

—————

Per la stesura di questo articolo ringrazio Prontopro, che me ne ha fornito l’ispirazione. Nel loro blog potete trovare un interessante approfondimento dell’argomento.

 

 

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Progettare siti web efficaci: il segreto più grande

Vi sarà capitato di sentirvi disorientati accedendo a un qualche sito web. Succede quando non se ne afferra subito lo scopo: cosa vende? Che servizio propone? A chi è rivolto?. Se a tali domande, e ad altre basilari che vedremo in questo articolo, deve essere data una chiara e immediata risposta.

È fondamentale mantenere un filosofia di progettazione orientata all’utente. D’altronde è il vecchio motto di tutta la buona pubblicità: è il punto di vista del pubblico che conta, la sua realtà, i suoi bisogni, non i nostri.

progettare siti web target oriented
Progettare siti web target oriented

Progettare siti web dal punto di vista giusto

Alle persone poco importa cosa abbiate voglia di vendere o per quale motivo voi riteniate di valore il vostro prodotto. Alle persone interessa sapere se fate quello di cui hanno bisogno.

Per questo sarebbe molto importante effettuare delle ricerche o dei sondaggi diretti sul nostro tipo di utente e, in primo luogo, definire quale sia tale utente.

Il sondaggio più economico? Mettersi nei panni del cliente

Parlare di sondaggi e ricerche di mercato può spaventare ma esistono molti studi di marketing che offrono tale servizio e probabilmente esistono già diverse statistiche raccolte su molti soggetti.

Ma si può fare una cosa molto semplice e che non costa nulla: mettersi nei panni del cliente. Non è difficile farlo ma di solito si è più concentrati sullo “spiegare” il prodotto/servizio e, in sostanza, a imporre una nostra realtà e a badare poco a quella del pubblico.

Questo non significa che il pubblico abbia sempre ragione. In realtà non ce l’ha quasi mai e se lasciato a sé stesso farà quasi sempre la scelta sbagliata. Ma questo è un problema delle vendite non della pubblicità.

Progettare siti web: i quattro gradini fondamentali

Un sito web incentrato sull’utente parte quindi dall’osservazione del mercato: raccolta informazioni, sondaggi, interviste, questionari, osservazioni. In sostanza, mettersi nei panni dell’utente.

Il secondo passo è la progettazione del sito web stesso, allineato con quanto risulta dal punto precedente. Qui rientrano tutti gli accorgimenti di usabilità, compresa la velocità del sito web che deve essere sufficiente buona da non scoraggiare la navigazione e comprende la chiarezza dei contenuti e dei menù.

L’usabilità di un sito ha naturalmente a che vedere anche con la sua adattabilità (responsiveness) ai diversi dispositivi: smartphone, tablet e le diverse dimensioni di uno schermo. Un sito che non è responsive può definirsi ormai obsoleto.

Il terzo punto è l’ottimizzazione SEO. L’ottimizzazione per i motori di ricerca è così strettamente legata a dei contenuti di qualità da esserne spesso parte integrante ma è un fattore di per sé stesso fondamentale.

Il quarto è la verifica e il miglioramento del lavoro fatto, ripartendo dal primo punto. Un sito web deve produrre ordini o contatti e offrire un servizio. Ciò dipende fondamentalmente dalla qualità dei contenuti. Contenuti di qualità significa contenuti interessanti (non interessanti per voi ma per l’utente!).

Si potrebbero aprire interi capitoli su come sviluppare contenuti interessanti per un sito web. Qualche buona informazione è già presente in questo sito e altre ne potete trovare on line o sui dei buoni libri sul soggetto.

Ripartite dal punto 1 “sondaggi” e ripetete il ciclo, all’infinito, seguendo la vostra programmazione aziendale così da migliorare ulteriormente la qualità della vostra comunicazione.

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