In questo articolo:

Un paio di mesi fa ho scampato un grave pericolo, ho rischiato un danno molto pesante per la mia attività: l’acquisto di un Mac Pro. Sì, c’ero quasi, stavo per entrare a far parte dell’élite degli studi grafici, quelli con in mostra i loro splendenti cilindrotti neri da 3.000 euro in su…

A parte le ironie, sono macchine bellissime ma un po’ datate nelle prestazioni, di contro sempre “attuali” nel prezzo… Per fortuna una vocina dentro mi ha salvato.

Mac mini – late 2018. Per dilettanti e per professionisti furbi

“Vuoi vedere che Apple ha tirato fuori dal cilindro qualche nuovo gioiellino?” Si sa che il nuovo ” entry level” spesso equivale o quasi al vecchio “high level”.

Così ho scoperto che il gioiellino c’era veramente: il nuovo mac mini uscito a fine 2018. Opportunamente configurato, ha prestazione equivalenti al Mac Pro ma a un costo molto inferiore.

È un prodotto un po’ “strano” il nuovo Mac mini. Come è un po’ strana tutta la politica desktop Apple degli ultimi anni, per me un po’ incomprensibile.

Praticamente Apple si ritrova ad avere tre macchine, potenzialmente, di livello “pro”: Mac mini, Mac Pro, iMac pro. Boh? Che piani ha (se ne ha)? Problemi loro, io ne ho già tanti.

Se si va a guardare le configurazioni, si scopre che si parte da un prezzo molto basso che, con gli sconti che girano, può partire da meno di 800 euro iva compresa per il Mac mini di base. Io l’ho comprato a 790 da Mediaworld, iva compresa.

Il prezzo sale poi a razzo se si va su configurazioni con una buona quantità di RAM e unità SSD abbastanza capienti. E sono queste configurazioni quelle che interessano a un professionista della grafica.

Impensabile ormai lavorare con 8GB di RAM e 128 GB di SSD e per raggiungere una configurazione accettabile si passano abbondantemente i 2.000 euro. In più l’unità SSD interna non è espandibile. Allora, di cosa stai parlando, siamo al punto di prima?

Questo è il nuovo Mac mini – “late 2018”. Come dico io “Una macchina della creatività democratica”

Insomma, questo Mac mini costa poco o tanto?

Calma, perché dopo tutta questo preambolo viene il bello. Con poco più di mille euro puoi possedere una unità con prestazioni nettamente migliori all’entry-level Mac Pro da 3.000 euro. A me piace la sintesi, perciò ecco come:

  • Mac mini modello base: euro 800
  • Espansione 32 GB RAM crucial o samsung: euro 250
  • Unità esterna SSD 500 GB euro 100

Quanto fa? 1.150 euro compreso iva! Hai risparmiato troppo? Vuoi spendere di più se no non ti senti abbastanza professionale? Investi il resto in un monitor decente, che non sono quelli da 200 euro, purtroppo, ma ne servono circa 500/600 come per esempio un ottimo Eizo serie CS 24″.

Tra parentesi, trovo si sottovaluti molto, tra i grafici principianti e non, le potenzialità di un monitor di buon livello. Oltre a rappresentare i vostri lavori in modo più accurato e reale allevia parecchio la fatica di tante ore davanti agli schermi. Ma andiamo avanti.

Cambiare la RAM non è facile perché in pratica si deve smontare tutto il computer ma esiste un tutorial passo-passo molto chiaro di IFIXIT e vi consiglio di acquistare anche il loro kit di attrezzi (molto ben fatto).

Finalmente si arriva alla sede della RAM del Mac mini. Una piccola avventura ma se si procede con cautela e i giusti attrezzi non si incontrano grosse difficoltà

Cambiata la RAM, veniamo all’unità SSD. Può far storcere il naso una unità esterna, lo storce a chi non conosce le prestazione delle porte Thunderbolt di ultima generazione. Forse un 5-10% più lente, a farla larga, rispetto all’unità interna.

Io ho fatto comunque la furbata di tenere sull’SSD interno da 128 GB tutti i programmi e il sistema operativo mentre uso l’unità esterna solo per i file di lavoro. In questo modo riesco a sfruttare i protocolli di sicurezza del mac.

Problemi di garanzia?

Se fate dei danni nell’installazione della RAM, sì. Occhio quindi. Per questo è necessario avere un minimo di manualità e sensibilità nell’operazione e, se proprio non ce la sentiamo, rimandare la sostituzione al termine della garanzia o magari acquistare un Mac con già un buon quantitativo di RAM.

L’SSD esterno ovviamente non comporta problemi in tal senso e rappresenta anche da solo un grosso risparmio.

Per questo credo che chi ha un buon budget farebbe bene partire con un discreto quantitativo di RAM mentre chi ha meno soldi e più tempo e dimestichezza tecnica può optare invece per l’espansione immediata della RAM.

Le tante porticine del Mac mini. Fidatevi, in futuro vi serviranno tutte.

La mia specialità: benchmark alla carlona

Ecco la mia esperienza. Sono passato da un Mac mini 2012, la configurazione più performante possibile, al nuovo Mac mini entry-level espanso con 32GB di RAM (si può espandere a 64) e SSD esterno da 500GB.

Il computer si avvia in 5 secondi. Col modello 2012 ormai trovavo il tempo di farmi il caffè. Indesign e Illustrator si aprono in 7, Photoshop in 5, Word in 3 secondi contro i 30/40 secondi circa. Le applicazioni native sono istantanee. Parlo di “primi avvii” che non utilizzano la cache.

Riesco a lavorare su libri di 300 pagine con tutti capitoli aperti contemporaneamente (file separati – funzione libro) senza alcun intoppo. In precedenza con vistosi rallentamenti.

Riesco a lavorare con Indesign su cataloghi di 60 pagine in modalità di visualizzazione di alta qualità con un rallentamento accettabile. Nessun problema in visualizzazione standard anche con impaginati di 100 e più pagine e molte immagini come nelle riviste.

Un file di 200 MB si apre in un paio di secondi. Un file vettoriale molto complesso in 3/4 secondi, quelli semplici istantaneamente.

Lavoro tranquillamente con Photoshop, Illustrator, Indesign, Word, contemporaneamente aperti (le ultime versioni, le più pesanti). Impossibile prima se non con sensibili rallentamenti. Questo è merito soprattutto della grande quantità di RAM installabile.

Utilizzo senza problemi due monitor contemporaneamente, 24 e 27 pollici, il secondo alla risoluzione di 3008 x 1692 pixel.

Dovessi aver bisogno di maggiori prestazioni in futuro? Ho ancora del margine: una “scorta” non utilizzata di 32GB di RAM e posso espandere a piacimento la mia memoria esterna. Memoria video insufficiente? Posso collegare una scheda grafica esterna.

È anche possibile collegare più Mac mini In serie ma non ho ancora esplorato questa possibilità che appare in effetti molto intrigante. Vedremo.

Quindi, almeno per ora, Mac mini tutta la vita! Poi, quando uscirà il nuovo Mac Pro, magari, cambio vita…

 

 

Mac mini – late 2018: la macchina della creatività a basso prezzo

Un paio di mesi fa ho scampato un grave pericolo, ho rischiato un danno molto pesante per la mia attività: l’acquisto di un Mac Pro. Sì, c’ero quasi, stavo per entrare a far parte dell’élite degli studi grafici, quelli con in mostra i loro splendenti cilindrotti neri da 3.000 euro in su…

A parte le ironie, sono macchine bellissime ma un po’ datate nelle prestazioni, di contro sempre “attuali” nel prezzo… Per fortuna una vocina dentro mi ha salvato.

Mac mini – late 2018. Per dilettanti e per professionisti furbi

“Vuoi vedere che Apple ha tirato fuori dal cilindro qualche nuovo gioiellino?” Si sa che il nuovo ” entry level” spesso equivale o quasi al vecchio “high level”.

Così ho scoperto che il gioiellino c’era veramente: il nuovo mac mini uscito a fine 2018. Opportunamente configurato, ha prestazione equivalenti al Mac Pro ma a un costo molto inferiore.

È un prodotto un po’ “strano” il nuovo Mac mini. Come è un po’ strana tutta la politica desktop Apple degli ultimi anni, per me un po’ incomprensibile.

Praticamente Apple si ritrova ad avere tre macchine, potenzialmente, di livello “pro”: Mac mini, Mac Pro, iMac pro. Boh? Che piani ha (se ne ha)? Problemi loro, io ne ho già tanti.

Se si va a guardare le configurazioni, si scopre che si parte da un prezzo molto basso che, con gli sconti che girano, può partire da meno di 800 euro iva compresa per il Mac mini di base. Io l’ho comprato a 790 da Mediaworld, iva compresa.

Il prezzo sale poi a razzo se si va su configurazioni con una buona quantità di RAM e unità SSD abbastanza capienti. E sono queste configurazioni quelle che interessano a un professionista della grafica.

Impensabile ormai lavorare con 8GB di RAM e 128 GB di SSD e per raggiungere una configurazione accettabile si passano abbondantemente i 2.000 euro. In più l’unità SSD interna non è espandibile. Allora, di cosa stai parlando, siamo al punto di prima?

Questo è il nuovo Mac mini – “late 2018”. Come dico io “Una macchina della creatività democratica”

Insomma, questo Mac mini costa poco o tanto?

Calma, perché dopo tutta questo preambolo viene il bello. Con poco più di mille euro puoi possedere una unità con prestazioni nettamente migliori all’entry-level Mac Pro da 3.000 euro. A me piace la sintesi, perciò ecco come:

  • Mac mini modello base: euro 800
  • Espansione 32 GB RAM crucial o samsung: euro 250
  • Unità esterna SSD 500 GB euro 100

Quanto fa? 1.150 euro compreso iva! Hai risparmiato troppo? Vuoi spendere di più se no non ti senti abbastanza professionale? Investi il resto in un monitor decente, che non sono quelli da 200 euro, purtroppo, ma ne servono circa 500/600 come per esempio un ottimo Eizo serie CS 24″.

Tra parentesi, trovo si sottovaluti molto, tra i grafici principianti e non, le potenzialità di un monitor di buon livello. Oltre a rappresentare i vostri lavori in modo più accurato e reale allevia parecchio la fatica di tante ore davanti agli schermi. Ma andiamo avanti.

Cambiare la RAM non è facile perché in pratica si deve smontare tutto il computer ma esiste un tutorial passo-passo molto chiaro di IFIXIT e vi consiglio di acquistare anche il loro kit di attrezzi (molto ben fatto).

Finalmente si arriva alla sede della RAM del Mac mini. Una piccola avventura ma se si procede con cautela e i giusti attrezzi non si incontrano grosse difficoltà

Cambiata la RAM, veniamo all’unità SSD. Può far storcere il naso una unità esterna, lo storce a chi non conosce le prestazione delle porte Thunderbolt di ultima generazione. Forse un 5-10% più lente, a farla larga, rispetto all’unità interna.

Io ho fatto comunque la furbata di tenere sull’SSD interno da 128 GB tutti i programmi e il sistema operativo mentre uso l’unità esterna solo per i file di lavoro. In questo modo riesco a sfruttare i protocolli di sicurezza del mac.

Problemi di garanzia?

Se fate dei danni nell’installazione della RAM, sì. Occhio quindi. Per questo è necessario avere un minimo di manualità e sensibilità nell’operazione e, se proprio non ce la sentiamo, rimandare la sostituzione al termine della garanzia o magari acquistare un Mac con già un buon quantitativo di RAM.

L’SSD esterno ovviamente non comporta problemi in tal senso e rappresenta anche da solo un grosso risparmio.

Per questo credo che chi ha un buon budget farebbe bene partire con un discreto quantitativo di RAM mentre chi ha meno soldi e più tempo e dimestichezza tecnica può optare invece per l’espansione immediata della RAM.

Le tante porticine del Mac mini. Fidatevi, in futuro vi serviranno tutte.

La mia specialità: benchmark alla carlona

Ecco la mia esperienza. Sono passato da un Mac mini 2012, la configurazione più performante possibile, al nuovo Mac mini entry-level espanso con 32GB di RAM (si può espandere a 64) e SSD esterno da 500GB.

Il computer si avvia in 5 secondi. Col modello 2012 ormai trovavo il tempo di farmi il caffè. Indesign e Illustrator si aprono in 7, Photoshop in 5, Word in 3 secondi contro i 30/40 secondi circa. Le applicazioni native sono istantanee. Parlo di “primi avvii” che non utilizzano la cache.

Riesco a lavorare su libri di 300 pagine con tutti capitoli aperti contemporaneamente (file separati – funzione libro) senza alcun intoppo. In precedenza con vistosi rallentamenti.

Riesco a lavorare con Indesign su cataloghi di 60 pagine in modalità di visualizzazione di alta qualità con un rallentamento accettabile. Nessun problema in visualizzazione standard anche con impaginati di 100 e più pagine e molte immagini come nelle riviste.

Un file di 200 MB si apre in un paio di secondi. Un file vettoriale molto complesso in 3/4 secondi, quelli semplici istantaneamente.

Lavoro tranquillamente con Photoshop, Illustrator, Indesign, Word, contemporaneamente aperti (le ultime versioni, le più pesanti). Impossibile prima se non con sensibili rallentamenti. Questo è merito soprattutto della grande quantità di RAM installabile.

Utilizzo senza problemi due monitor contemporaneamente, 24 e 27 pollici, il secondo alla risoluzione di 3008 x 1692 pixel.

Dovessi aver bisogno di maggiori prestazioni in futuro? Ho ancora del margine: una “scorta” non utilizzata di 32GB di RAM e posso espandere a piacimento la mia memoria esterna. Memoria video insufficiente? Posso collegare una scheda grafica esterna.

È anche possibile collegare più Mac mini In serie ma non ho ancora esplorato questa possibilità che appare in effetti molto intrigante. Vedremo.

Quindi, almeno per ora, Mac mini tutta la vita! Poi, quando uscirà il nuovo Mac Pro, magari, cambio vita…

 

 

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