Come realizzare copertine professionali?

In questo articolo:

Non è necessario essere grandi creativi per fare delle belle copertine (anche se i “grandi creativi” fanno sicuramente le copertine più belle) ma è più importante conoscere le basi della composizione grafica e alcuni trucchi del mestiere

Tecnica o creatività?

Vale per tutti i campi artigianali o artistici: si resta meravigliati a volte dalla qualità di alcuni prodotti. Come con la copertina di un libro e ci chiediamo “perché è così bella?”.

Quello che sfugge al profano è che non è tanto una questione di pura creatività, almeno non nel senso di “estro” o “fantasia” ma è soprattutto una questione di tecnica.

A me piace trovare piccole e semplici regole, suggerimenti, pratiche d’uso comune di efficacia consolidata che possono aiutare anche i non addetti. Questo blog è fatto così.

Suggerimenti spesso non sufficienti a creare un professionista ma buoni, credo, per superare i primi ostacoli o quantomeno per dare una direzione.

È il caso della realizzazione di un copertina. Si può realizzare una bella copertina per una rivista, per un libro, per un profilo aziendale o un catalogo senza essere artisti?

In questo articolo ti suggerisco alcuni approcci molto efficaci, qualche “segreto di bottega”.

1. Realizzare una copertina con un logo o un simbolo

L’utilizzo di questa soluzione per la copertina di un catalogo o depliant commerciale è immediato. Ma l’idea può essere sfruttata anche per un romanzo o un saggio laddove esista un simbolo molto emblematico pertinente.

Questo è il primo trucco e forse il più semplice. Da un punto di vista comunicativo è molto immediato ed efficace.

Il risultato sarà tanto migliore quanto migliore è il design del logo. Questo è, tra l’altro, un buon motivo per investire nella realizzazione di un logo veramente professionale.

2. Sfruttare le composizioni monocromatiche

È più facile lavorare con un solo colore e il risultato è spesso più elegante. Un singolo colore permette di fatto infinite gradazioni, è quindi meno limitante di quanto possa sembrare.

Per lavorare con più colori assieme è necessario avere una infarinatura circa la Teoria del colore o una conoscenza pratica delle varie armonie altrimenti è facile finire nei pasticci.

A volte le composizioni monocromatiche riescono a dare un significato più preciso, penetrante e originale perché pongono l’attenzione su forme, ombre e luci.

Nell’armonia monocromatica il messaggio assume una decisione totale. Pensate agli artisti che fotografano in bianco e nero, come non accettassero alcuna distrazione tra loro e il messaggio. Dritti al punto, insomma.

3. Creare una copertina usando solo testo

È un altro approccio “minimalista” come quello monocromatico se vogliamo. Abbandonate però le forme e le dimensioni consuete. Il testo va trattato come elemento grafico e può prendere anche tutta la pagina.

Potete andare oltre i margini, potete sovrapporre i caratteri, potete usare dimensioni enormi, potete disporre il testo in verticale.

Per creare una copertina basata sul testo, o meglio sul lettering, dovete dimenticare tutte le regole per il testo così come si applicano all’interno del libro. È un bell’esercizio!

Potete anche aggiungere qualche elemento grafico, con parsimonia, un po’ alla volta, per vedere “l’effetto che fa”.

4. fruttare il particolare

Inquadrando un particolare dell’immagine piuttosto che proporre l’immagine nella sua interezza, si ottiene un effetto di solito più interessante.

È come puntare una lente di ingrandimento sul nostro soggetto.

Pensavate a una figura intera? Mettete solo il volto. Pensavate a un volto? Mettete gli occhi. State scrivendo un libro sulle piante? Usate una foglia. Il titolo fornirà la chiave di lettura giusta.

Un “particolare per il tutto” è una precisa forma della retorica, usata appunto nell’arte del linguaggio. È “lente di ingrandimento” che In sé comunica analisi, approfondimento, accuratezza.

5. Come fare una copertina per libri sfruttando la geometria e la ripetizione

Le forme geometriche che si ripetono creano ritmo il che è già di per sé elemento di interesse perché crea “partecipazione”. Pensa alla musica, è la stessa cosa.

Il bello delle copertine geometriche è che si trovano bell’e pronte nelle collezioni di foto stock on line, come quella qui sotto rappresentata.

L’idea è una forma geometrica che richiami il nostro soggetto, magari alla lontana e che magari susciti semplicemente interesse.

È possibile ricavare forme geometriche anche dal proprio logo, per quanto riguarda le pubblicazioni aziendali. Forme da sfruttare in tutte le varianti possibili.

Autore: Eugene Halton

Conclusioni

Questi semplici consigli sono un estratto pratico di basi teoriche sulla composizione e sul colore che potete approfondire in tanti libri, tutorial e corsi on line, compreso il mio blog.

Sono certo vi saranno d’aiuto.

Ricordati di condividere l'articolo se ti è piaciuto:

Come realizzare copertine professionali?

Non è necessario essere grandi creativi per fare delle belle copertine (anche se i “grandi creativi” fanno sicuramente le copertine più belle) ma è più importante conoscere le basi della composizione grafica e alcuni trucchi del mestiere

Tecnica o creatività?

Vale per tutti i campi artigianali o artistici: si resta meravigliati a volte dalla qualità di alcuni prodotti. Come con la copertina di un libro e ci chiediamo “perché è così bella?”.

Quello che sfugge al profano è che non è tanto una questione di pura creatività, almeno non nel senso di “estro” o “fantasia” ma è soprattutto una questione di tecnica.

A me piace trovare piccole e semplici regole, suggerimenti, pratiche d’uso comune di efficacia consolidata che possono aiutare anche i non addetti. Questo blog è fatto così.

Suggerimenti spesso non sufficienti a creare un professionista ma buoni, credo, per superare i primi ostacoli o quantomeno per dare una direzione.

È il caso della realizzazione di un copertina. Si può realizzare una bella copertina per una rivista, per un libro, per un profilo aziendale o un catalogo senza essere artisti?

In questo articolo ti suggerisco alcuni approcci molto efficaci, qualche “segreto di bottega”.

1. Realizzare una copertina con un logo o un simbolo

L’utilizzo di questa soluzione per la copertina di un catalogo o depliant commerciale è immediato. Ma l’idea può essere sfruttata anche per un romanzo o un saggio laddove esista un simbolo molto emblematico pertinente.

Questo è il primo trucco e forse il più semplice. Da un punto di vista comunicativo è molto immediato ed efficace.

Il risultato sarà tanto migliore quanto migliore è il design del logo. Questo è, tra l’altro, un buon motivo per investire nella realizzazione di un logo veramente professionale.

2. Sfruttare le composizioni monocromatiche

È più facile lavorare con un solo colore e il risultato è spesso più elegante. Un singolo colore permette di fatto infinite gradazioni, è quindi meno limitante di quanto possa sembrare.

Per lavorare con più colori assieme è necessario avere una infarinatura circa la Teoria del colore o una conoscenza pratica delle varie armonie altrimenti è facile finire nei pasticci.

A volte le composizioni monocromatiche riescono a dare un significato più preciso, penetrante e originale perché pongono l’attenzione su forme, ombre e luci.

Nell’armonia monocromatica il messaggio assume una decisione totale. Pensate agli artisti che fotografano in bianco e nero, come non accettassero alcuna distrazione tra loro e il messaggio. Dritti al punto, insomma.

3. Creare una copertina usando solo testo

È un altro approccio “minimalista” come quello monocromatico se vogliamo. Abbandonate però le forme e le dimensioni consuete. Il testo va trattato come elemento grafico e può prendere anche tutta la pagina.

Potete andare oltre i margini, potete sovrapporre i caratteri, potete usare dimensioni enormi, potete disporre il testo in verticale.

Per creare una copertina basata sul testo, o meglio sul lettering, dovete dimenticare tutte le regole per il testo così come si applicano all’interno del libro. È un bell’esercizio!

Potete anche aggiungere qualche elemento grafico, con parsimonia, un po’ alla volta, per vedere “l’effetto che fa”.

4. fruttare il particolare

Inquadrando un particolare dell’immagine piuttosto che proporre l’immagine nella sua interezza, si ottiene un effetto di solito più interessante.

È come puntare una lente di ingrandimento sul nostro soggetto.

Pensavate a una figura intera? Mettete solo il volto. Pensavate a un volto? Mettete gli occhi. State scrivendo un libro sulle piante? Usate una foglia. Il titolo fornirà la chiave di lettura giusta.

Un “particolare per il tutto” è una precisa forma della retorica, usata appunto nell’arte del linguaggio. È “lente di ingrandimento” che In sé comunica analisi, approfondimento, accuratezza.

5. Come fare una copertina per libri sfruttando la geometria e la ripetizione

Le forme geometriche che si ripetono creano ritmo il che è già di per sé elemento di interesse perché crea “partecipazione”. Pensa alla musica, è la stessa cosa.

Il bello delle copertine geometriche è che si trovano bell’e pronte nelle collezioni di foto stock on line, come quella qui sotto rappresentata.

L’idea è una forma geometrica che richiami il nostro soggetto, magari alla lontana e che magari susciti semplicemente interesse.

È possibile ricavare forme geometriche anche dal proprio logo, per quanto riguarda le pubblicazioni aziendali. Forme da sfruttare in tutte le varianti possibili.

Autore: Eugene Halton

Conclusioni

Questi semplici consigli sono un estratto pratico di basi teoriche sulla composizione e sul colore che potete approfondire in tanti libri, tutorial e corsi on line, compreso il mio blog.

Sono certo vi saranno d’aiuto.

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